«Pappagallo ermetico». Una poesia di Trilussa

Un Pappagallo recitava Dante:
«Pape Satan, pape Satan aleppe…»

Ammalappena un critico lo seppe
corse a sentillo e disse: — È impressionante!
Oggiggiorno, chi esprime er su’ pensiero
senza spiegasse bene, è un genio vero:
un genio ch’è rimasto per modestia
nascosto ner cervello d’una bestia.

Se vôi l’ammirazzione de l’amichi
nun faje capì mai quelo che dichi.

Lascia un commento