È l’uomo religioso che deve convertirsi, è il praticante che deve verificare la sua stessa pietà, perché posso essere praticante senza essere credente, come posso essere credente senza essere praticante. Il “ritualismo” è il culto separato dalla vita.

Sono io che devo convertirmi, è la Chiesa che deve convertirsi, e quando dico Chiesa, dico la Chiesa vivente, tutti noi, ognuno per se stesso e tutti insieme: è la Chiesa che deve convertirsi!

Anzi, gli altri si convertiranno nella misura in cui tu ti converti. Non tanto quindi convertire, quanto convertirci.

Non si fanno le Quaresime per niente, le Quaresime sono tempo di revisione profonda, e quindi con Dio non si scherza.

Padre David Maria Turoldo
Cammino verso la fede (pag. 64)