Lettura e commento della Laudato si’: La natura è il libro con cui Dio ci parla

da Comunitalaudatosi.org, il sito delle Comunità internazionali “Laudato si'” proposte da Diocesi di Rieti e Slow Food.

San Francesco, fedele alla Scrittura, ci propone di riconoscere la natura come uno splendido libro nel quale Dio ci parla e ci trasmette qualcosa della sua bellezza e della sua bontà: «Difatti dalla grandezza e bellezza delle creature per analogia si contempla il loro autore» (Sap 13,5) e «la sua eterna potenza e divinità vengono contemplate e comprese dalla creazione del mondo attraverso le opere da lui compiute» (Rm 1,20). Per questo chiedeva che nel convento si lasciasse sempre una parte dell’orto non coltivata, perché vi crescessero le erbe selvatiche, in modo che quanti le avrebbero ammirate potessero elevare il pensiero a Dio, autore di tanta bellezza. Il mondo è qualcosa di più che un problema da risolvere, è un mistero gaudioso che contempliamo nella letizia e nella lode. (da Laudato si’, 12).

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Lettura e commento della Laudato si’: Tutte le cose hanno un’origine comune

da Comunitalaudatosi.org, il sito delle Comunità internazionali “Laudato si'” proposte da Diocesi di Rieti e Slow Food.

Il discepolo di san Francesco, san Bonaventura, narrava che lui, «considerando che tutte le cose hanno un’origine comune, si sentiva ricolmo di pietà ancora maggiore e chiamava le creature, per quanto piccole, con il nome di fratello o sorella». Questa convinzione non può essere disprezzata come un romanticismo irrazionale, perché influisce sulle scelte che determinano il nostro comportamento (da Laudato si’, 11).

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Lettura e commento della Laudato si’: con il Creato al di là dell’utile

da Comunitalaudatosi.org, il sito delle Comunità internazionali “Laudato si'” proposte da Diocesi di Rieti e Slow Food.

La reazione di San Francesco era molto più che un apprezzamento intellettuale o un calcolo economico, perché per lui qualsiasi creatura era una sorella, unita a lui con vincoli di affetto. Per questo si sentiva chiamato a prendersi cura di tutto ciò che esiste (da Laudato si’, 11).

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Fede e religione in Leonardo

da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.

vedendosi vicino alla morte, disputando de le cose catoliche, ritornando nella via buona, si ridusse a la fede cristiana con molti pianti. Laonde confesso e contrito, se bene è non poteva reggersi in piedi, sostenendosi nelle braccia de’ suoi amici e servi, volse divotamente pigliare il Santissimo Sacramento fuor del letto. Sopraggiunseli il re che spesso et amorevolmente lo soleva visitare; per il che egli per riverenza rizzatosi a sedere sul letto, contando il mal suo e gli accidenti di quello mostrava tuttavia quanto aveva offeso Dio e gli uomini del mondo, non avendo operato nell’arte come si conviene …

È un passaggio dello scritto di Giorgio Vasari sulla vita di Leonardo da Vinci (edito a Firenze nel 1550). Il ritorno all’ovile. In questo ultimo gesto Leonardo fu uomo del suo tempo in cui era inconcepibile vivere (e soprattutto morire) fuori dal controllo sociale che esercitava santa madre Chiesa. Leonardo si spense il 2 maggio 1519 nel castello di Cloux, presso Amboise, dove si era recato, nell’autunno del 1516, su invito di Francesco I re di Francia, ammiratore e amico del geniale artista.

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Lettura e commento della Laudato si’: in comunicazione con tutto il Creato

da Comunitalaudatosi.org, il sito delle Comunità internazionali “Laudato si'” proposte da Diocesi di Rieti e Slow Food.

La testimonianza di san Francesco ci mostra anche che l’ecologia integrale richiede apertura verso categorie che trascendono il linguaggio delle scienze esatte o della biologia e ci collegano con l’essenza dell’umano. Così come succede quando ci innamoriamo di una persona, ogni volta che Francesco guardava il sole, la luna, gli animali più piccoli, la sua reazione era cantare, coinvolgendo nella sua lode tutte le altre creature. Egli entrava in comunicazione con tutto il creato, e predicava persino ai fiori e «li invitava a lodare e amare Iddio, come esseri dotati di ragione» (da Laudato si’, 11).

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Ambiente. Moltmann: per una nuova teologia della terra

da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.

I partecipanti al convegno ecumenico “Il tuo cuore custodisca i miei precetti (Proverbi 3:1). Un Creato da custodire da cristiani responsabili, in risposta alla Parola di Dio“, Svoltosi nelle settimane scorse a Milano, hanno ricevuto il saluto del teologo protestante tedesco Jürgen Moltmann. L’anziano accademico, oggi novantaduenne, ha infatti inviato un video messaggio sotto forma di intervista realizzata da Marco Davite, capo redattore della rubrica televisiva di RaiDue “Protestantesimo“. Ne riportiamo il testo qui di seguito.

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“Cammino di introduzione al Corano ed all’Islam” di fratel Ignazio De Francesco della comunità di Monte Sole. Incontro n. 2 (22 aprile 2015)

da Famigliedellavisitazione.it, il sito dell’Associazione di fedeli della diocesi di Bologna “Famiglie della Visitazione”.

Mercoledì 22 aprile 2015, secondo il programma annunciato (v. post), si è tenuto presso la parrocchia di S. Antonio alla Dozza (Bologna) il secondo incontro per un “cammino di introduzione al Corano ed all’Islam”

Relatore:
fratel Ignazio De Francesco della comunità di Monte Sole.

Di seguito pubblichiamo la registrazione audio e un resoconto sintetico dell’incontro.

Introduzione al Corano e all’Islam di Ignazio De Francesco. Incontro n. 2 – file audio

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Aspetti dell’etica cristiana in base ai documenti del santo e grande Sinodo della Chiesa ortodossa (Creta 2016)

da Ortodossia.it, sito ufficiale della Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta.

Pubblichiamo il discorso tenuto l’11 gennaio 2018 dall’Archimandrita Evangelos Yfantidis, Vicario Generale dell’Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta, alla Facoltà Teologica del Triveneto a Padova.

Il Rev.mo Vicario Generale dell’Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta, p. Evangelos Yfantidis, Archimandrita del Trono Ecumenico, è nato a Kavala (Grecia) il 14 ottobre 1975. Dopo aver frequentato il Liceo Ecclesiastico della propria città, si è laureato presso la Facoltà di Teologia dell’Università Aristotele di Salonicco, dove ha anche conseguito un Master in Teologia Dogmatica e Storia della Chiesa. Nel 2006 ha ottenuto un primo Dottorato di Ricerca presso la stessa Università. Presso la Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa della Pontificia Università Gregoriana di Roma si è specializzato in storia contemporanea, conseguendo una Licenza e nel 2012 un secondo Dottorato di Ricerca. Ordinato Diacono e Presbitero da S. Em.za Rev.ma il Metropolita Gennadios Zervos, Arcivescovo Ortodosso d’Italia e Malta, ha servito diverse parrocchie in Italia, tra le quali Perugia e Milano, ed è attualmente Parroco della storica Comunità dei Greci Ortodossi a Venezia, Rettore della Cattedrale di San Giorgio dei Greci a Venezia e Vicario Generale dell’Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta. Si è occupato in modo particolare della pastorale giovanile e famigliare.

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I sudtirolesi che ci piacciono

Il nome di Reinhold Messner è molto presente in questi giorni sui media a causa delle sue chiare posizioni circa la proposta del nuovo governo di Vienna di dare il passaporto austriaco agli altoatesini appartenenti al gruppo linguistico tedesco. Intervistato dalla trasmissione radiofonica “Un Giorno da Pecora” (qui dal minuto 33) e dal Giornale Radio (qui dal minuto 11.56), in onda su Rai Radio1, l’alpinista si è detto: “Né austriaco, né tedesco, né italiano, io sono sudtirolese con un passaporto italiano e fiero di essere in questa condizione”. E si è domandato: “Perché devo avere due passaporti? Perché qualcuno in Austria vorrebbe ottenere voti attraverso questa mossa nazionalistica? – continuando: – Noi non siamo di una certa razza, siamo di cittadinanza italiana e sono contento”. Ne approfittiamo per fare memoria della sua amicizia e collaborazione con Alex Langer.

Reinhold Messner su Alexander Langer

Reinhold Messner racconta del suo rapporto con Alexander Langer.

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Il Creato non è in vendita

da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.

«Rinnovare il nostro pensiero, ripensare la nostra economia e ridefinire il nostro obiettivo comune» sono le sfide del XXI secolo secondo Martin Kopp, responsabile della giustizia climatica per conto della Federazione luterana mondiale, che nella giornata di ieri davanti ai delegati dell’Assemblea luterana mondiale ha pronunciato un discorso su uno dei temi chiave dell’assise giunta alle battute finali a Windhoek in Namibia: “il Creato non è in vendita”. Continua a leggere

I «cammini»: una strada che interroga

da Vinonuovo.it, «vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi» (Lc 6,36).

Il «successo» dei sentieri di lunga percorrenza esprime una domanda ancora sottovalutata. Continua a leggere