Per un società parsimoniosa e giusta. Piccolo vademecum della Decrescita a cura del nodo lombardo dell’Associazione per la decrescita

Nulla sarà più come prima!

Questo il monito che si sente ripetere continuamente pensando al dopo pandemia. Il cambiamento necessario non potrà però limitarsi a qualche misura di sicurezza, a un rafforzamento del sistema sanitario pubblico e a una qualche concessione alle economie dei territori, come pensa o spera gran parte dell’opinione pubblica. Se si vorranno evitare nuove e più drammatiche emergenze, il cambiamento dovrà portare al superamento del modello economico capitalista e del sistema finanziario speculativo globale su cui si regge, rifiutando il mantra della crescita illimitata, incompatibile con la finitezza del pianeta. Molte delle risorse estratte dalla biosfera non sono rinnovabili e molti limiti ecologici sono già stati ampiamente superati, determinando profonde (e talvolta irreversibili) alterazioni negli equilibri biogeochimici del pianeta. Il mondo sta diventando invivibile. Affrancandosi dal mantra della crescita, la cultura della decrescita apre a una prospettiva di cambiamento coerente e profondamente innovativa. Essa, tuttavia, stenta ad affermarsi, perché poco conosciuta, interpretata in maniera fuorviante o, più probabilmente, perché troppo dirompente rispetto alla mentalità dominante, propensa a individuare nei consumi la chiave del progresso e del benessere.

Per un società parsimoniosa e giusta

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Un letto di ospedale per cattedra episcopale: la testimonianza di mons. Derio Olivero, vescovo di Pinerolo

Proponiamo due video e una intervista di mons. Derio Olivero, vescovo di Pinerolo. Contagiato dal virus è stato ricoverato per molto tempo in ospedale ed ha passato alcuni giorni tra la vita e la morte.

Il vescovo Derio parla dall’Ospedale di Pinerolo (1 maggio 2020)

Venerdì 1 maggio, durante il concerto di MegaMauro “Crediamoci. Inno di Vita e di Speranza”, promosso da Vita Diocesana Pinerolese, è stato trasmesso un breve video nel quale monsignor Derio Olivero racconta la sua esperienza di malattia e guarigione.

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Un sistema da ripensare: Il fallimento delle politiche sanitarie lombarde alla prova della pandemia

da Aclilombardia.it, ACLI Lombardia APS, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani Lombardia.

Pubblichiamo il documento politico della presidenza delle ACLI Lombarde e Milanesi.

20200516 doc sanità ACLI lombardia Continua a leggere

La pandemia divide i protestanti brasiliani

da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.

Sebbene il numero di casi Covid-19 stia aumentando pericolosamente in Brasile, gran parte dei cristiani del paese difendono la posizione di diniego del presidente Jair Bolsonaro e spingono i governatori statali a riaprire le imprese e i servizi pubblici.

Questo allineamento ideologico, in contrasto con le raccomandazioni delle agenzie sanitarie e di tutte le prove scientifiche, è il prodotto di una confluenza di interessi. Anche prima delle elezioni presidenziali del 2018, tre grandi gruppi si sono riuniti: pentecostali e neo-pentecostali che seguono la teologia della prosperità, i movimenti ultraliberali recentemente consolidati e le forze armate. «Queste tre grandi forze fanno ovviamente parte del governo di Bolsonaro oggi e hanno i loro rappresentanti a capo dei vari ministeri», spiega il teologo e attivista politico domenicano Frei Betto, che ha appena pubblicato un libro sull’ascesa del bolsonarismo in Brasile.

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Per la vita del mondo. Verso un ethos sociale della Chiesa ortodossa – IV. Povertà, ricchezza e giustizia civile Ricordati, Signore, di coloro che si ricordano dei poveri

Per la vita del mondo. Verso un ethos sociale della Chiesa ortodossa: è il titolo di un documento di rilevante importanza. È il primo e organico approccio a quella che i cattolici chiamano «dottrina sociale». Il suo peso è indicato dalla sua origine (una richiesta del concilio di Creta del 2016), dal livello della commissione che l’ha preparato (13 teologi), dal materiale e riletture forniti (25 eparchie del Trono ecumenico distribuite nel mondo), dalle 12 lingue in cui è stato tradotto, dall’approvazione, nel gennaio 2020 del santo e sacro sinodo di Costantinopoli.

La pubblicazione è avvenuta negli USA il 27 marzo 2020. I curatori sono David Bentley Hart (del Notre Dame Institute for advanced study) e John Chryssavgis (del patriarcato ecumenico, presidente della commissione). Disteso in 82 numeri e diviso in otto parti, occupa una settantina di pagine.

I titoli delle parti sono orientativi: oltre la prefazione, l’introduzione (è tempo di servire il Signore); la Chiesa nella sfera pubblica (affidiamo tutta la nostra vita a Cristo Dio); il corso della vita umana (santifica le anime e i corpi nostri, e concedici di servirti in santità tutti i giorni della nostra vita); povertà, ricchezza e giustizia civile (ricordati Signore, di coloro che si ricordano dei poveri); guerra, pace e violenza (per la pace del mondo intero…); relazioni ecumeniche e relazioni con altre fedi (preghiamo per l’unità di tutti); ortodossia e diritti umani (ci hai creati a tua immagine e somiglianza); scienza, tecnologia, mondo naturale (il tuo dal tuo a te offriamo); conclusione (esultiamo, possedendo quest’àncora di speranza).

Su Settimananews.it il commento di Lorenzo Prezzi.

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La prima Pasqua luminosa: il Signore risorto è apparso in una stanza chiusa a chiave!

da Ortodossiatorino.net, il sito della parrocchia ortodossa del Patriarcato di Mosca a Torino dedicata a San Massimo.

Dal Pakistan, padre Joseph Farooq (nella foto) ci aiuta con una riflessione sulle apparizioni del Signore risorto in una stanza chiusa, un tema quanto mai attuale in questi giorni. Il suo testo è corredato da un video nel quale possiamo sentire il tropario della Pasqua in lingua urdu (chi non afferra la portata missionaria di questo gesto, potrà pensare che si tratta di una testimonianza di fede cristiana ortodossa linguisticamente accessibile a circa otto volte il totale della popolazione dell’Italia).

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Debito, colpa, virus

da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.

L’epidemia di Coronavirus porterà con sé anche una devastante crisi economica. Una crisi che colpisce insieme l’offerta e la domanda in tutto il mondo. Come ha scritto Mario Draghi, ex presidente della Banca centrale europea (Bce), saranno inevitabili, per fronteggiarla, alti livelli di deficit e debito pubblico, pena una distruzione permanente di capacità produttiva. Nell’Unione Europea, in poco più di un mese regole come il Patto di Stabilità o il divieto di aiuti di stato sono state sospese o congelate. L’Eurogruppo del 9 aprile ha attivato numerosi interventi e altri ne ha promessi, ma è solo un primo passo. La Bce, secondo molti commentatori, dovrebbe emettere moneta comprando titoli pubblici dagli stati membri e distribuirla direttamente alla popolazione più colpita dalla crisi, come “reddito di quarantena” a tempo determinato. Oppure potrebbe emettere titoli comuni europei, gli Eurobond (o Coronabond).

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Si ferma l’economia civile ma quella incivile continua a lavorare

da Paxchristi.it, movimento cattolico internazionale per la pace.

Il Decreto Nuove misure per l’emergenza coronavirus chiede un sacrificio molto grande non solamente ai cittadini e alla famiglie, ma anche alle aziende. Le aziende dell’Economia civile aderiscono con grande serietà al fermo delle loro attività e si stanno attivando in ogni modo per riuscire a salvaguardare la salute dei lavoratori e della cittadinanza.

A fronte di un impegno diffuso e sofferto e del costo economico che tante aziende dovranno pagare nei prossimi mesi, come portavoci di un tessuto sano di imprese civili e sociali, constatiamo che l’industria incivile delle armi potrà invece continuare a lavorare anche in questo momento drammatico. Come si legge nel Decreto, sono infatti “consentite le attività dell’industria dell’aerospazio e della difesa, nonché le altre attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale, previa autorizzazione del Prefetto della provincia ove sono ubicate le attività produttive”.

Ci pare un pessimo segnale, che denunciamo con forza.

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I consigli di un monaco per chi è bloccato in casa

da Ortodossiatorino.net, il sito della parrocchia ortodossa del Patriarcato di Mosca a Torino dedicata a San Massimo.

Le restrizioni imposte a tutta l’Italia per contenere il nuovo coronavirus ci fanno vivere momenti imprevisti e poco confortevoli.

Stare a casa, al di là della serenità passeggera dei primi giorni di “ferie forzate”, può presto farci vivere momenti di noia e di disperazione. Qui possono essere d’aiuto le persone che fanno dell’isolamento un loro stile e ideale di vita: i monaci e le monache.

Eccovi i suggerimenti del vostro parroco, che da monaco al servizio di una parrocchia ha avuto molte occasioni di riflettere sul tema dell’isolamento in casa, e forse (giudicate voi…) può aiutarvi a passare al meglio questo periodo.

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«La tutela della salute diritto costituzionale di tutti i cittadini»

da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.

La Diaconia Valdese esprime la propria vicinanza, solidarietà e ringraziamento a tutte le persone che in questa fase stanno operando per contrastare l’epidemia e assicurare assistenza: il personale sanitario, la protezione civile, le associazioni del volontariato, gli operatori dei servizi essenziali e tutti coloro che in vari ruoli sono sul campo in questa fase.

I medici, gli infermieri, tutti gli operatori dei servizi sanitari sono i più coinvolti nell’assistenza e assicurano in condizioni di estrema difficoltà la presa in carico e la cura dei colpiti dall’epidemia.

Il Servizio Sanitario Nazionale universalistico è un bene pubblico del nostro Paese, il cui valore supremo deve essere tutelato e preservato. La nostra Costituzione, all’art. 32, indica che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.

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Che fine ha fatto la Sanità pubblica? Una riflessione mentre Coronavirus dilaga

da Acli.it, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani.

Tempo sospeso quello che stiamo vivendo. Tempo di prova, inedito e imprevisto. Tempo nel quale fragilità e morte, tabù per la coscienza contemporanea, da fatti privati sono diventati fenomeni pubblici. Enigmi con i quali fare, inevitabilmente, i conti. 

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Vicini a distanza. La Direzione Nazionale Acli sull’emergenza coronavirus

da Acli.it, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani.

La Direzione nazionale ACLI di fronte a quanto sta avvenendo in questi giorni desidera esprimere con forza alcuni indirizzi e scelte.

L’emergenza Coronavirus mette a dura prova il Paese e ormai il mondo intero.

Contenere il contagio e far sì che si possa assistere al meglio chi ne è colpito sono le priorità.

Per questo occorre innanzitutto stringersi attorno alle nostre istituzioni e collaborare, ognuno restando nel proprio ruolo e nelle proprie competenze, perché si possa lottare al meglio.

Noi Acli con i nostri circoli, associazioni e servizi ci siamo da tempo come presidio nelle e delle comunità.

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Preghiera a Maria: Ai piedi della “Madonnina”, nei giorni tribolati dal Coronavirus

da Chiesadimilano.it, il Portale della Diocesi Ambrosiana.

«O mia bela Madunina che te dominet Milan» «conforta coloro che più soffrono nei nostri ospedali e nelle nostre case»; «sostieni la fatica dei tuoi figli impegnati nella cura dei malati»; «infondi sapienza nelle decisioni», «aiutaci a rifiutare le immagini di un Dio lontano, indifferente, vendicativo»; «non permettere che noi ci dimentichiamo di coloro che soffrono vicino e lontano per l’assurdità della guerra, l’ingiustizia della miseria». Mercoledì 11 marzo, alle 15.30, l’Arcivescovo è salito sulle terrazze del Duomo di Milano per rivolgere un’invocazione alla Madunina, la cui statua – simbolo religioso e civile della città e della diocesi – sormonta la guglia maggiore della Cattedrale.

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Legge ebraica e donazione di organi: salvaguardia della vita al centro

da Moked.it, il portale dell’ebraismo italiano.

Il principio della salvaguardia della vita umana come valore assoluto è uno dei fondamenti della tradizione ebraica. Il tema della donazioni di organi è in questa prospettiva uno degli ambiti più delicati, dove si vanno a esplorare gli interrogativi più profondi legati alla concezione della vita e della morte tra etica, Halakhah (legge ebraica) e scienza medica.

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Documento della Presidenza provinciale ACLI COMO sulle elezioni Europee e comunali del 26 maggio 2019

da Aclicomo.it, Acli provinciali di Como.

Le ACLI di Como invitano gli elettori ad esprimere il loro voto, in occasione delle elezioni europee e delle amministrative che interessano numerosi e importanti comuni della provincia.

Documento Presidenza provinciale ACLI COMO su elezioni Europee e comunali 26 maggio 2019

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«La dimensione politica della fede, dall’opzione per i poveri», di mons. Oscar Arnulfo Romero

Proponiamo il discorso di mons. Oscar Arnulfo Romero in occasione del Dottorato Honoris Causa conferitogli dall’Università di Lovanio, il 2 febbraio 1980. Poco più di un mese dopo, il 24 marzo 1980, mentre celebrava Messa, mons. Oscar Romero, veniva ucciso nella Cappella dell’Ospedale della Divina Provvidenza.

Bisognerebbe leggere tutto intero il discorso pronunciato da Romero all’università di Lovanio, prima che venisse insignito della laurea honoris causa, per capire quanto sapore di vangelo c’è sempre nelle parole di questo santo vescovo salvadoregno.

don Tonino Bello

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