da Ortodossiatorino.net, il sito della parrocchia ortodossa del Patriarcato di Mosca a Torino dedicata a San Massimo.
Lo Stato si occupa delle cose terrene. La Chiesa si occupa delle cose celesti. E’ impossibile concepire il cielo sulla terra o la terra senza cielo. La terra e il cielo costituiscono l’armonia dell’essere divino, della creazione di Dio… nella moderna Russia laica non è certo possibile ricreare quello che esisteva nella Bisanzio medievale o nell’Impero moscovita. Riconosciamo l’impossibilità nelle nuove condizioni di realizzare questo ideale nato nel primo millennio. D’altra parte però noi, come Chiesa, riconosciamo la necessità che lo spirito della sinfonia indirizzi i nostri pensieri e le nostre azioni nella costruzione di un modello di relazioni tra Stato e Chiesa
Kirill, Patriarca di Mosca e di tutte le Russie
Riprendiamo dal sito della parrocchia ortodossa del Patriarcato di Mosca a Torino dedicata a San Massimo la segnalazione da parte del parroco, l’igumeno Ambrogio Cassinasco, di un saggio del padre Vladislav Tsipyn sui rapporti tra sacerdotium e imperium in Russia. Un’occasione per approfondire una visione del rapporto tra stato e Chiesa diversa da quella occidentale attraverso la storia millenaria che partendo da Gerusalemme, attraversando l’impero bizantino e la Russia zarista e poi sovietica giunge nella Mosca contemporanea.
Ecco il post di padre Ambrogio con il link al saggio di Tsipyn:
Uno dei punti che il cristianesimo occidentale non capisce (e per essere onesti, non riesce proprio a capire) del cristianesimo ortodosso è la sinfonia tra Chiesa e Stato. Cerchiamo di comprendere qualcosa di più in materia leggendo la traduzione italiana di un saggio dell’arciprete Vladislav Tsypin, un rispettato studioso di storia del diritto canonico ed ecclesiastico che abbiamo già presentato sul nostro sito.