Peccato e misericordia nel Corano

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Il Corano si presenta come un libro il cui scopo non è negare la Bibbia, ma – al contrario – confermare (musaddiqan) e proteggere (muhaiminan) la parola rivelata di Dio nella Torah come nel Vangelo. Si legge :

E facemmo seguir loro Gesù, figlio di Maria, a conferma della Torah, rivelata prima di lui e gli demmo il Vangelo pieno di retta guida e di luce, confermante la Torah rivelata prima di esso, retta guida e ammonimento ai timorati di Dio. Giudichino dunque la gente del Vangelo secondo quel che Dio ha ivi rivelato, che coloro che non giudicano secondo quel che Dio ha rivelato, sono i perversi. E a te abbiamo rivelato il Libro che contiene la verità a conferma del Libro precedente e a loro protezione… A ognuno di voi abbiamo dato una legge e una via. Se Dio avesse voluto, avrebbe fatto di voi una sola comunità. Non ha fatto per provarvi mediante ciò che vi ha dato. Gareggiate dunque in opere buone! Ritornerete tutti a Dio ed egli vi farà conoscere ciò su cui siete discordi.

Corano 5:46-49

L’unico creatore e Dio dell’universo, Colui che sussiste a ogni essere vivente, l’inizio e la fine, viene appellato con diversi nomi: al-Awwal e al-Akhir, l’Apparente e il Nascosto; al-Zahir e al-Batin, il Vicino; al-Qarib; al-Rahim, il Misericordioso; al-Hayy, il Vivo e al-Rahman, l’Amore. Continua a leggere