
da Unionebuddhistaitaliana.it, il sito dell’UBI (Unione Buddhista Italiana).
Perché un magazine dell’Unione Buddhista Italiana?
I tempi sono maturi per la diffusione di un organo di informazione che faccia da cassa di risonanza della voce dell’UBI, non solo rispetto alla preservazione e alla diffusione del Dharma. Immaginiamo un magazine che racconti della vita dei Centri, e allo stesso tempo, nella consapevolezza delle differenze sul piano rituale e dottrinale delle varie scuole e tradizioni facenti capo all’UBI, sia in grado di esprimere, grazie anche a questa ricchezza, la sensibilità buddhista su questioni di carattere etico o comunque legate all’attualità. Intervenire nel sociale è un impegno legato anche agli effetti dell’Intesa con lo Stato che, attraverso il finanziamento dei progetti con i fondi dell’otto per mille, ci porta alla conoscenza e allo scambio di esperienze con diverse realtà presenti sul territorio italiano e non solo.
Compito dell’UBI è raccontare e testimoniare queste collaborazioni e i benefici che ne derivano, ispirando se possibile il lavoro e la pratica di tutti: Buddhisti e non Buddhisti.
Sarà inoltre un magazine che racconterà del dialogo e delle collaborazioni con le altre tradizioni religiose e dell’impegno dei Buddhisti italiani a sostenere e rafforzare l’amicizia con i praticanti di altre confessioni.
Un magazine come testimonianza dell’operato dell’Unione quindi, come descrizione delle attività svolte e degli eventi organizzati ed anche come strumento di approfondimento dei rapporti che legano il Buddhismo, nella sua componente teorica e pratica, alle varie aree del sapere; al mondo della scienza così come a quello della cultura.
Buona lettura dunque e che tutto sia di beneficio
Filippo Scianna. Presidente UBI
Un’etica della cura per salvare il pianeta
I mutamenti ambientali, sociali, culturali e politici connessi all’emergenza climatica ci pongono senza alternativa di fronte all’esigenza di costruire un nuovo patto che coinvolga tutta la società. Su questo terreno il Buddhismo italiano può e deve avere un ruolo significativo.
Il grido di allarme di Greta Thunberg, “il mondo brucia”, ha rappresentato in questi mesi un momento di risveglio capace di coinvolgere milioni di persone. “Il mondo è in fiamme” è anche una delle frasi più famose del Buddha che ci ha indicato la strada e gli strumenti per affrontare e spegnere l’incendio che è, prima di tutto, dentro la nostra mente. L’allarme a volte può servire a scuotere le coscienze ma di fronte all’emergenza, alla sofferenza, quali sono le risposte davvero efficaci? Che fare dunque?
Gotama, il Buddha, ci suggerisce di mettere la consapevolezza, la cura e la compassione al centro. La sostenibilità ambientale, sociale e umana non può che giungere dalla creazione di contesti di pratica incentrate su queste qualità. Una comunità che agisce su queste basi diviene lo strumento per una efficace ed effettiva trasformazione globale. Costituisce il fondamento per una nuova prospettiva etica dove l’uomo e l’ambiente, legati in modo indissolubile, tornano ad essere al centro dell’attenzione e dell’agire.
Ecco perché l’Unione Buddhista Italiana ha deciso di dedicare al tema della sostenibilità questo primo numero di Buddhismo Magazine. In una logica di rete e collaborazione globale, ospiteremo contributi anche non strettamente “buddhisti”. Il nostro desiderio è parlare ad un pubblico vasto anche grazie a idee e punti di vista che possano contribuire ad allargare e completare la conoscenza e la riflessione di chi legge. Il nostro lavoro sarà dunque un atto di cura e di impegno su più fronti, un primo passo per costruire un nuovo patto per salvare noi e il pianeta!
Stefano Bettera, direttore