I cristiani d’Oriente oggi, timori e speranze. «In tutto, infatti, siamo tribolati, ma non schiacciati; sconvolti, ma non disperati» (2Cor 4,8). È il titolo dell’undicesima lettera pastorale del Consiglio dei patriarchi cattolici d’Oriente (CPCO), pubblicata il 20 maggio 2018, elaborata durante la riunione tenutasi dal 9 all’11 agosto 2017 nei pressi di Beirut, in Libano. In quell’occasione i patriarchi cattolici d’Oriente hanno riflettuto sulla situazione umana, sociale e politica dei paesi del Medio Oriente, poiché «nessun paese arabo conosce la pace o la stabilità» a causa di guerre, terrorismo, povertà, emigrazione dei cristiani. A fronte di tale situazione affermano: «L’Oriente sarà rinnovato dai suoi popoli senza che l’Occidente imponga loro i suoi piani. Un Oriente fatto dai suoi figli, padroni a casa loro, musulmani, cristiani e drusi. Tutti uguali, senza che nessuno imponga il suo dominio sull’altro a livello religioso, politico o militare». La lettera si rivolge ai fedeli delle Chiese cattoliche d’Oriente, ma anche ai concittadini delle altre religioni, ai governanti e ai leader occidentali.
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Porajmos, mai più olocausti
da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.
Nell’aprile 2015, il Parlamento europeo ha votato a stragrande maggioranza per adottare il 2 agosto come Giornata della memoria dell’Olocausto Rom. Questa giornata è dedicata a ricordare lo sterminio e a onorare la memoria degli oltre 3000 Rom morti ad Auschwitz-Birkenau nel 1944.
Avere pietà dei bisognosi
da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.
Chi offende il povero offende colui che l’ha fatto ma chi ha pietà del bisognoso, lo onora.
Pr 14, 31
La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino.
Fil 4, 5
Perché mai Dio prende le parti, così spesso, dei poveri?
I nonni dell’arcobaleno
dal profilo facebook di fratel Ignazio de Francesco, monaco della Piccola famiglia dell’Annunziata.
Sono cresciuto nell’ingenua convinzione che il razzismo fosse una cosa morta e sepolta, roba da libri di storia, traccia letteraria di tragedie passate, anche se da poco. Insomma un argomento da tenere a mente il tempo necessario per passare l’interrogazione, ma senza nessuna attinenza con la (allora) giovane vita della mia generazione. Cose da vecchi, “di una volta”. Una conferma mi venne da Luigi Luca Cavalli-Sforza, lo scienziato di fama internazionale che tanto ha scritto per mostrare, dal punto di vista strettamente genetico, l’esistenza di una sola razza umana. Quindi nessuna base scientifica per il razzismo: tutti gli elementi che sono serviti a costruire teorie razziali, come il colore della pelle e altri prominenti tratti somatici, non sono che l’effetto di adattamenti climatici. La nuova eruzione di sentimenti razzisti, così dilaganti e virulenti, mi ha quindi dapprima solo stupito. Poi spaventato.
Finché lavoro non ci separi – Coordinamento Donne Acli
da Acli.it, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani.
Il documento del Coordinamento Donne Acli “Finché lavoro non ci separi”
Il reddito medio annuo di una donna è di circa 14.500 euro, quello di un uomo 19.000, dati confermati anche dall’UN Woman – l’ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere – a livello mondiale. Questo -23% di reddito percepito dalle donne, si abbassa ulteriormente di un 4% circa per ogni nascita in famiglia. Per gli uomini, invece, ogni nuovo nato in famiglia rappresenta fino al 6% di reddito annuo in più.
Da Martin Luther King a Trump: uno sguardo al passato per cambiare il futuro
da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.
Quando l’attenzione del pastore battista si rivolse anche alla condizione dei poveri …
L’ossessione memoriale che affligge la nostra epoca sembra non conoscere sosta: quando, ad aprile 2017, erano ancora in pieno svolgimento le celebrazioni del V centenario della presunta affissione delle 95 tesi di Lutero, è iniziato il programma progettato dalla città di Memphis, nel Tennessee, e dal National Civil Rights Museum (Ncrm), situato nella stessa città, per ricordare i 50 anni dalla morte del pastore battista Martin Luther King, il più noto leader del movimento per i diritti civili. Il programma culminerà con un grande evento pubblico il 4 aprile di quest’anno.
Aspetti dell’etica cristiana in base ai documenti del santo e grande Sinodo della Chiesa ortodossa (Creta 2016)
da Ortodossia.it, sito ufficiale della Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta.
Pubblichiamo il discorso tenuto l’11 gennaio 2018 dall’Archimandrita Evangelos Yfantidis, Vicario Generale dell’Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta, alla Facoltà Teologica del Triveneto a Padova.
Il Rev.mo Vicario Generale dell’Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta, p. Evangelos Yfantidis, Archimandrita del Trono Ecumenico, è nato a Kavala (Grecia) il 14 ottobre 1975. Dopo aver frequentato il Liceo Ecclesiastico della propria città, si è laureato presso la Facoltà di Teologia dell’Università Aristotele di Salonicco, dove ha anche conseguito un Master in Teologia Dogmatica e Storia della Chiesa. Nel 2006 ha ottenuto un primo Dottorato di Ricerca presso la stessa Università. Presso la Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa della Pontificia Università Gregoriana di Roma si è specializzato in storia contemporanea, conseguendo una Licenza e nel 2012 un secondo Dottorato di Ricerca. Ordinato Diacono e Presbitero da S. Em.za Rev.ma il Metropolita Gennadios Zervos, Arcivescovo Ortodosso d’Italia e Malta, ha servito diverse parrocchie in Italia, tra le quali Perugia e Milano, ed è attualmente Parroco della storica Comunità dei Greci Ortodossi a Venezia, Rettore della Cattedrale di San Giorgio dei Greci a Venezia e Vicario Generale dell’Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta. Si è occupato in modo particolare della pastorale giovanile e famigliare.
Verso il 4 marzo /4 Come ritrovare il futuro perduto
da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.
Scorrendo le gesta e i detti di questa campagna elettorale, ormai decisamente avviata verso lo sbocco del 4 marzo, si ha l’impressione che in Italia la politica si stia consumando nella ricerca di un futuro che non riesce più ad immaginare. E che, anzi, tenda a ritrarsi nel ventre caldo di un passato in cui crede di trovare le certezze che non ha. Tanto da rivalutarne anche il peggio di quei rottami.
Il fenomeno si presenta con le dimensioni tragiche del ricorso alla violenza – privata o di stato, praticata o minacciata – per la soluzione di non importa quale contrasto.
Ne è icona attendibile il presidente americano Trump sia quando scatena, nel suo paese, l’ennesima guerra dei ricchi contro i poveri, sia quando si cimenta nella disfida dei bottoni (nucleari) con l’altrettanto pittoresco dittatore coreano. Continua a leggere
Notizie da paura. Quinto rapporto Carta di Roma 2017
da Cartadiroma.org, il sito dell’Associazione Carta di Roma.
L’Associazione Carta di Roma è stata fondata nel dicembre 2011 per dare attuazione al protocollo deontologico per una informazione corretta sui temi dell’immigrazione (cfr. Cartadiroma.org). In questi tempi dove parole d’odio e notizie false servono da supporto ad aggressioni e vere e proprie azioni terroristiche fasciste e xenofobe consigliamo caldamente il loro sito e pubblichiamo l’appello contro le parole d’odio, l’introduzione al rapporto 2017 “L’ovvietà rivoluzionaria” del presidente Giovanni Maria Bellu e i link al rapporto stesso, “Notizie da paura”, e a “La Carta di Roma — Protocollo deontologico concernente richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti”.
Burnout: quando il lavoro ti brucia
da Interris.it, online international newspaper – con i piedi in terra guardando il cielo.
“Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace”. Messaggio del Santo Padre Francesco per la celebrazione della cinquantunesima giornata mondiale della pace
Il testo integrale del messaggio di Papa Francesco per la 51ª Giornata mondiale della pace, che si celebra il 1° gennaio 2018. Il messaggio ha per titolo: «Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace». Continua a leggere
Che «razza» di Costituzione!
da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.
Il 12 ottobre a Pavia la presentazione del volume «No razza, sì cittadinanza» e la raccolta firme per far togliere dalla nostra Costituzione la parola «razza». Riforma ne ha parlato con il curatore Carlo Alberto Redi. Continua a leggere
Chi sono i “rohingya”?
da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.
Salai Maung John è un laico del Myanmar, con studi nelle Filippine, primo birmano a ottenere un dottorato in teologia. Dirige un’associazione cattolica umanitaria e ha scritto su Concilium ( n. 3/2017) un interessante e documentato articolo sui rohingya musulmani del Myanmar. Continua a leggere
India: allerta estremismo indù
da Mondoemissione.it, il sito internet di Mondo e Missione, la rivista mensile del Pontificio Istituto Missioni Estere.
Secondo un recente rapporto, i musulmani sarebbero le principali vittime dell’estremismo indù. Ma anche cristiani e sikh non se la passano bene. E la situazione continua a peggiorare… Continua a leggere
Cancro: perché le cure non sono per tutti
da Interris.it, online international newspaper – con i piedi in terra guardando il cielo.
In principio era il “Giuramento d’Ippocrate”, che tutti i medici prestano ancora oggi, all’inizio della loro carriera professionale, come summa di regole morali. Tra i principi salienti spiccano su altri:
– Perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica dell’uomo.
– Curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno.
– Promuovere l’alleanza terapeutica con il paziente, fondata sulla fiducia e sulla reciproca informazione. Continua a leggere
Quando la medicina discrimina
da Interris.it, online international newspaper – con i piedi in terra guardando il cielo.
Un aspetto poco conosciuto in Italia, sul quale regna una scarsa informazione, è quello della cosiddetta “Medicina di Genere”, il considerare, cioè, la differenza biologica che può influire, tra maschi e femmine, sia nell’insorgere delle patologie sia nella diversa somministrazione dei farmaci e, infine, nello stabilire una cura appropriata. Continua a leggere

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