Religioni, messianismi, guerre

da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.

Dinanzi alla lunga durata della seduzione della guerra, della «normalità» dei massacri, dell’accettazione rassegnata della deumanizzazione come modalità ordinaria dello sguardo, del paradigma amico-nemico tornato a reggere i rapporti tra i popoli, del riarmo forsennato come prospettiva economica e politica dei prossimi anni, della messa in conto delle tecnologie più raffinate al servizio della distruzione e del controllo sociale, dell’inganno sistematico dell’informazione, l’interrogativo che è giusto porsi è se tutto questo sia semplicemente il frutto di una (discutibile) razionalità geopolitica ancorata alla cultura del si vis pacem para bellum o se non vi siano altre energie che attraversano menti e cuori e li rendono disponibili alla regressione antropologica di questi tempi.

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La Parola è la mia casa: [15/10/2023] XXVIII dom TO anno A

da Parrocchiechiurocastionetto.it, il sito della Comunità pastorale delle parrocchie di Chiuro e Castionetto.

Solo chi condivide e festeggia al banchetto del Regno è degno di Cristo

Dal vangelo secondo Matteo (Mt 22, 1-14)

In quel tempo, Gesù riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse: «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: Dite agli invitati: “Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».

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La Parola è la mia casa: [25/12/2022] Natale del Signore TN anno A

da Parrocchiechiurocastionetto.it, il sito della Comunità pastorale delle parrocchie di Chiuro e Castionetto.

Stiamo belli scomodi nella mangiatoia di questo Natale!

Dal vangelo secondo Luca (Lc 2, 1-14)

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio. C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

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La Parola è la mia casa: [18/12/2022] IV dom TA anno A

da Parrocchiechiurocastionetto.it, il sito della Comunità pastorale delle parrocchie di Chiuro e Castionetto.

Con l’aiuto dei due Giuseppe, i sognatori, e dei due liberatori, Gesù e Mosè, alla ricerca del vero senso del Natale

Dal vangelo secondo Matteo (Mt 1, 18-24)

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”. Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

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La Parola è la mia casa: [11/12/2022] III dom TA anno A

da Parrocchiechiurocastionetto.it, il sito della Comunità pastorale delle parrocchie di Chiuro e Castionetto.

Un mondo al contrario: una fede nutrita dal coraggio di avere i dubbi e un regno dove i piccoli sono grandi

Dal vangelo secondo Matteo (Mt 11, 2-11)

In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!». Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”. In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».

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L’Apocalisse giovannea e l’apocalittica ebraica a confronto

Festival Biblico 2018  – 13 maggio 2018

L’iconografia nell’Apocalisse cristiana e l’attesa messianica nell’ebraismo rabbinico

con Giuseppe Casarin (docente), Piero Capelli (docente) – modera Isabella Tiveron

Presente e futuro, cielo e terra, l’Apocalisse di Giovanni esprime il paradosso e la tensione tra il “già” e il “non ancora”, che attraversano tutti i primi scritti cristiani, in un rimescolamento delle categorie del tempo e dello spazio. A partire dal legame tra parole e immagini al quale il libro ha dato origine, leggeremo le grandi visioni dell’Apocalisse sullo sfondo di alcuni cicli pittorici, cercando di ritrovare nell’intreccio profondo tra fede e arte, la sua capacità di evocare «le cose che dovranno accadere tra breve».

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I sussidi di meditazione dei gruppi della Caritas diocesana di Como: domenica 26 settembre 2021

da Caritas.diocesidicomo.it, il sito della Caritas diocesana di Como.

Riproponiamo per il terzo anno consecutivo il sussidio di meditazione relativo al Vangelo della domenica.
Con la stessa struttura, nel sussidio viene proposto quest’anno un unico cambiamento rispetto alle immagini settimanali riportate sulla prima pagina a introduzione del Vangelo, della meditazione e della proposta di lavoro personale.

La meditazione anche per quest’anno sarà guidata dalle riflessioni di don Rocco Acquistapace che ha rinnovato la sua disponibilità ad accompagnarci in questo cammino. Con l’augurio che il sussidio possa rappresentare motivo di condivisione comunitaria alla luce e nell’ascolto della Parola.

L’équipe pastorale Caritas

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I sussidi di meditazione dei gruppi della Caritas diocesana di Como: domenica 19 settembre 2021

da Caritas.diocesidicomo.it, il sito della Caritas diocesana di Como.

Riproponiamo per il terzo anno consecutivo il sussidio di meditazione relativo al Vangelo della domenica.
Con la stessa struttura, nel sussidio viene proposto quest’anno un unico cambiamento rispetto alle immagini settimanali riportate sulla prima pagina a introduzione del Vangelo, della meditazione e della proposta di lavoro personale.

La meditazione anche per quest’anno sarà guidata dalle riflessioni di don Rocco Acquistapace che ha rinnovato la sua disponibilità ad accompagnarci in questo cammino. Con l’augurio che il sussidio possa rappresentare motivo di condivisione comunitaria alla luce e nell’ascolto della Parola.

L’équipe pastorale Caritas

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I sussidi di meditazione dei gruppi della Caritas diocesana di Como: domenica 12 settembre 2021

da Caritas.diocesidicomo.it, il sito della Caritas diocesana di Como.

Riproponiamo per il terzo anno consecutivo il sussidio di meditazione relativo al Vangelo della domenica.
Con la stessa struttura, nel sussidio viene proposto quest’anno un unico cambiamento rispetto alle immagini settimanali riportate sulla prima pagina a introduzione del Vangelo, della meditazione e della proposta di lavoro personale.

La meditazione anche per quest’anno sarà guidata dalle riflessioni di don Rocco Acquistapace che ha rinnovato la sua disponibilità ad accompagnarci in questo cammino. Con l’augurio che il sussidio possa rappresentare motivo di condivisione comunitaria alla luce e nell’ascolto della Parola.

L’équipe pastorale Caritas

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Il carisma del Ba‘al Shem Tov, alle origini del chassidismo. Storia (e filosofia) di un innovatore spirituale

da Joimag.it, il sito dell’associazione JOI, Jewish Open Inclusive.

Poche altre figure, nella storia ebraica, hanno esercitato il fascino di Israel ben Eli‘ezer, più noto come il Ba‘al Shem Tov (1700ca-1760) o Besht, il ‘fondatore’ del movimento chassidico. Di suo pugno non abbiamo nulla di scritto, se non un paio di epistole; la via obbligata per esplorarne la carismatica personalità e le idee resta dunque l’esame delle principali raccolte di storie e di insegnamenti tramandati in yiddish e in ebraico nello stile dell’aneddotica agiografica. A queste raccolte hanno attinto tutti i maggiori divulgatori contemporanei della sua figura: da Martin Buber a Louis Newman, da Shmuel Yoseph Agnon ad Abraham Joshua Heschel ed Elie Wiesel. Non sorprende poi che esistano diverse prospettive o interpretazioni del Besht, così come esistono molteplici declinazioni del suo carisma nelle diverse correnti o dinastie in cui si rifrange il chassidismo stesso.

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I sussidi di meditazione dei gruppi della Caritas diocesana di Como: domenica 17 gennaio 2021

da Caritas.diocesidicomo.it, il sito della Caritas diocesana di Como.

Riproponiamo per il terzo anno consecutivo il sussidio di meditazione relativo al Vangelo della domenica.
Con la stessa struttura, nel sussidio viene proposto quest’anno un unico cambiamento rispetto alle immagini settimanali riportate sulla prima pagina a introduzione del Vangelo, della meditazione e della proposta di lavoro personale.

La meditazione anche per quest’anno sarà guidata dalle riflessioni di don Rocco Acquistapace che ha rinnovato la sua disponibilità ad accompagnarci in questo cammino. Con l’augurio che il sussidio possa rappresentare motivo di condivisione comunitaria alla luce e nell’ascolto della Parola.

L’équipe pastorale Caritas

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I sussidi di meditazione dei gruppi della Caritas diocesana di Como: domenica 10 gennaio 2021

da Caritas.diocesidicomo.it, il sito della Caritas diocesana di Como.

Riproponiamo per il terzo anno consecutivo il sussidio di meditazione relativo al Vangelo della domenica.
Con la stessa struttura, nel sussidio viene proposto quest’anno un unico cambiamento rispetto alle immagini settimanali riportate sulla prima pagina a introduzione del Vangelo, della meditazione e della proposta di lavoro personale. Per queste settimane di Avvento sarà mantenuta l’immagine che, sul sito della Diocesi, accompagna il messaggio del nostro Vescovo Oscar: una candela accesa che illumina la Parola affinché sia visibile, e la stessa Parola che mantiene accesa la candela dando luce e speranza.

Le immagini successive, dal periodo di Natale in poi, saranno delle rappresentazioni dei diversi brani di vangelo che avremo modo di meditare in questo nuovo anno liturgico, realizzate da persone diverse, attraverso una loro libera e sentita interpretazione, che di volta in volta verranno presentate con una breve didascalia riportata sotto l’immagine stessa…

La meditazione anche per quest’anno sarà guidata dalle riflessioni di don Rocco Acquistapace che ha rinnovato la sua disponibilità ad accompagnarci in questo cammino. Con l’augurio che il sussidio possa rappresentare motivo di condivisione comunitaria alla luce e nell’ascolto della Parola.

L’équipe pastorale Caritas

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L’ebraicità di Gesù secondo alcuni studiosi ebrei del Novecento

da Joimag.it, il sito dell’associazione JOI, Jewish Open Inclusive.

Quanti buoni cristiani andando a Messa a Natale si sono ricordati che stavano celebrando il compleanno (seppur in data fittizia) di un bambino ebreo? Che nacque da madre ebrea, che fu circonciso l’ottavo giorno dalla nascita, che fece il suo bar mitzwà a Gerusalemme – sebbene vivesse a Nazareth, si usava già allora! – e che frequentava regolarmente la sinagoga per ascoltare la Torà? Per secoli questa verità, storica e teologica del cristianesimo, ossia l’ebraicità di Gesù, è stata obliata, anzi rimossa, anzi nascosta. Nel corso del Novecento però alcuni studiosi ebrei, non solo storici di professione ma anche rabbini, l’hanno recuperata in una serie di studi scientifici nel segno, in inglese, di un claiming Jesus. La tesi è semplice: Gesù appartiene di diritto alla storia ebraica, a prescindere da quel che ne hanno fatto i cristiani.

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I sussidi di meditazione dei gruppi della Caritas diocesana di Como: domenica 27 dicembre 2020

da Caritas.diocesidicomo.it, il sito della Caritas diocesana di Como.

Riproponiamo per il terzo anno consecutivo il sussidio di meditazione relativo al Vangelo della domenica.
Con la stessa struttura, nel sussidio viene proposto quest’anno un unico cambiamento rispetto alle immagini settimanali riportate sulla prima pagina a introduzione del Vangelo, della meditazione e della proposta di lavoro personale. Per queste settimane di Avvento sarà mantenuta l’immagine che, sul sito della Diocesi, accompagna il messaggio del nostro Vescovo Oscar: una candela accesa che illumina la Parola affinché sia visibile, e la stessa Parola che mantiene accesa la candela dando luce e speranza.

Le immagini successive, dal periodo di Natale in poi, saranno delle rappresentazioni dei diversi brani di vangelo che avremo modo di meditare in questo nuovo anno liturgico, realizzate da persone diverse, attraverso una loro libera e sentita interpretazione, che di volta in volta verranno presentate con una breve didascalia riportata sotto l’immagine stessa…

La meditazione anche per quest’anno sarà guidata dalle riflessioni di don Rocco Acquistapace che ha rinnovato la sua disponibilità ad accompagnarci in questo cammino. Con l’augurio che il sussidio possa rappresentare motivo di condivisione comunitaria alla luce e nell’ascolto della Parola.

L’équipe pastorale Caritas

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I sussidi di meditazione dei gruppi della Caritas diocesana di Como: domenica 20 dicembre 2020

da Caritas.diocesidicomo.it, il sito della Caritas diocesana di Como.

Riproponiamo per il terzo anno consecutivo il sussidio di meditazione relativo al Vangelo della domenica.
Con la stessa struttura, nel sussidio viene proposto quest’anno un unico cambiamento rispetto alle immagini settimanali riportate sulla prima pagina a introduzione del Vangelo, della meditazione e della proposta di lavoro personale. Per queste settimane di Avvento sarà mantenuta l’immagine che, sul sito della Diocesi, accompagna il messaggio del nostro Vescovo Oscar: una candela accesa che illumina la Parola affinché sia visibile, e la stessa Parola che mantiene accesa la candela dando luce e speranza.

Le immagini successive, dal periodo di Natale in poi, saranno delle rappresentazioni dei diversi brani di vangelo che avremo modo di meditare in questo nuovo anno liturgico, realizzate da persone diverse, attraverso una loro libera e sentita interpretazione, che di volta in volta verranno presentate con una breve didascalia riportata sotto l’immagine stessa…

La meditazione anche per quest’anno sarà guidata dalle riflessioni di don Rocco Acquistapace che ha rinnovato la sua disponibilità ad accompagnarci in questo cammino. Con l’augurio che il sussidio possa rappresentare motivo di condivisione comunitaria alla luce e nell’ascolto della Parola.

L’équipe pastorale Caritas

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I sussidi di meditazione dei gruppi della Caritas diocesana di Como: domenica 13 dicembre 2020

da Caritas.diocesidicomo.it, il sito della Caritas diocesana di Como.

Riproponiamo per il terzo anno consecutivo il sussidio di meditazione relativo al Vangelo della domenica.
Con la stessa struttura, nel sussidio viene proposto quest’anno un unico cambiamento rispetto alle immagini settimanali riportate sulla prima pagina a introduzione del Vangelo, della meditazione e della proposta di lavoro personale. Per queste settimane di Avvento sarà mantenuta l’immagine che, sul sito della Diocesi, accompagna il messaggio del nostro Vescovo Oscar: una candela accesa che illumina la Parola affinché sia visibile, e la stessa Parola che mantiene accesa la candela dando luce e speranza.

Le immagini successive, dal periodo di Natale in poi, saranno delle rappresentazioni dei diversi brani di vangelo che avremo modo di meditare in questo nuovo anno liturgico, realizzate da persone diverse, attraverso una loro libera e sentita interpretazione, che di volta in volta verranno presentate con una breve didascalia riportata sotto l’immagine stessa…

La meditazione anche per quest’anno sarà guidata dalle riflessioni di don Rocco Acquistapace che ha rinnovato la sua disponibilità ad accompagnarci in questo cammino. Con l’augurio che il sussidio possa rappresentare motivo di condivisione comunitaria alla luce e nell’ascolto della Parola.

L’équipe pastorale Caritas

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Bereshit 48 Le ragazzate di Yosèf. Di rav Alfonso Arbib

Proponiamo le lezioni di rav Alfonso Arbib sul libro di Bereshit (Genesi) a cura del Rabbinato Centrale di Milano.

https://youtu.be/6wVP8fnLntc

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Bereshit 47 La violenza su Dinà. Di rav Alfonso Arbib

Proponiamo le lezioni di rav Alfonso Arbib sul libro di Bereshit (Genesi) a cura del Rabbinato Centrale di Milano.

https://youtu.be/Kc2P2pKyuOc

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Bereshit 46 L’ultimo incontro con Esàv. Di rav Alfonso Arbib

Proponiamo le lezioni di rav Alfonso Arbib sul libro di Bereshit (Genesi) a cura del Rabbinato Centrale di Milano.

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Bereshit 45 Il mistero della lotta con l’angelo. Di rav Alfonso Arbib

Proponiamo le lezioni di rav Alfonso Arbib sul libro di Bereshit (Genesi) a cura del Rabbinato Centrale di Milano.

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