La Parola è la mia casa: [05/03/2023] II dom TQ anno A

da Parrocchiechiurocastionetto.it, il sito della Comunità pastorale delle parrocchie di Chiuro e Castionetto.

Incontrare la persona di Gesù non per fermarsi ma per partire

Dal vangelo secondo Matteo (Mt 17, 1-9)

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».

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La vera gloria

da Cristianesimo-ortodosso.org, Cristianesimo ortodosso, fede, vita e cultura cristiana ortodossa in Occidente.

La festa della Trasfigurazione è la risposta più completa e profonda alla domanda “che cosa è l’Ortodossia?”. Il termine Ortodossia (in russo pravoslavie) viene dal greco ed è comunemente tradotto come “retta dottrina”, tuttavia questa traduzione del termine è riduttiva e nasconde il senso principale che è quello di “vera gloria”. Il cristiano ortodosso prima ancora di essere colui o colei che professa la retta dottrina è colui che ha visto la vera gloria, colui o colei la cui esistenza è stata interpellata e illuminata dalla verità e pieno compimento dell’amore che è Cristo stesso.

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