Dignità, una parola così bella ma pur sempre una metafora dimenticata o ignorata. Un principio che avrebbe dovuto guidare la vita di ciascuno di noi e collocarci oltre i nostri limiti e bisogni organici, biologici e quotidiani. Una realtà che avrebbe ravvivato la materia oscura di un ethos umano racchiuso nel cerchio del regno dell’orgoglio, se fosse realmente esistito.
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Pillole di teologia S01 E20 – Lettera di Paolo ai Romani: esortazione all’umiltà
da Rbe.it, Radio Beckwith Evangelica, radio locale comunitaria legata alla Chiesa Evangelica Valdese.
Trasmissione e podcast settimanale di divulgazione teologica a cura di Fulvio Ferrario, pastore valdese e decano della Facoltà valdese di teologia.
“Il sentimento religioso nell’Italia incerta di Dio”. Incontro formativo con il sociologo Franco Garelli
da Alzogliocchiversoilcielo.blogspot.it, sito di taglio ecumenico con testi, audio e video di catechesi, commenti alle letture, conferenze, corsi biblici, lectio e omelie.
Incontro formativo della diocesi di Cassano all’Jonio previsto per Giovedì 28 Gennaio 2021 alle ore 18:30 con il sociologo professor Franco Garelli sul tema “Il sentimento religioso nell’Italia incerta di Dio”.
«Della sofferenza» – di Dietrich Bonhoeffer
Sul limitare del 1942, in uno scritto destinato agli amici più cari (Bilancio sulla soglia del 1943 – Dieci anni dopo, in Resistenza e resa. Lettere e altri scritti dal carcere, Opere, vol. VIII, Queriniana, 2002, pp. 21-40), Bonhoeffer traccia un bilancio di dieci anni di resistenza al regime di Hitler. Sono parole pesanti, maturate a contatto con l’esperienza della sofferenza, dell’ingiustizia e della morte. Ma sono anche parole piene di speranza che solo chi ha una fede grande può dare. Ne riproponiamo alcune.
L’ebraicità di Gesù secondo alcuni studiosi ebrei del Novecento
da Joimag.it, il sito dell’associazione JOI, Jewish Open Inclusive.
Quanti buoni cristiani andando a Messa a Natale si sono ricordati che stavano celebrando il compleanno (seppur in data fittizia) di un bambino ebreo? Che nacque da madre ebrea, che fu circonciso l’ottavo giorno dalla nascita, che fece il suo bar mitzwà a Gerusalemme – sebbene vivesse a Nazareth, si usava già allora! – e che frequentava regolarmente la sinagoga per ascoltare la Torà? Per secoli questa verità, storica e teologica del cristianesimo, ossia l’ebraicità di Gesù, è stata obliata, anzi rimossa, anzi nascosta. Nel corso del Novecento però alcuni studiosi ebrei, non solo storici di professione ma anche rabbini, l’hanno recuperata in una serie di studi scientifici nel segno, in inglese, di un claiming Jesus. La tesi è semplice: Gesù appartiene di diritto alla storia ebraica, a prescindere da quel che ne hanno fatto i cristiani.
Nichilismo e postmodernismo. Un articolo di Tudor Petcu
È spesso abbastanza difficile caratterizzare concretamente termini sia astratti che radicali, come il nichilismo e il postmodernismo. Pertanto, lo scopo di questo articolo non sarà una critica delle due realtà concettuali ed epoche culturali, ma evidenziare il dramma psico-sociale e spirituale che possono generare.
“Il villaggio rumeno: dalla trascendenza idealizzata alla rappresentazione dell’identità nazionale”. Un articolo di Tudor Petcu
La cultura rumena, spesso segnata durante la sua evoluzione dalle fiamme mistificanti della fede nel Misterioso Invisibile, abbondava dell’amore emblematico per l’ambiente rurale che incorniciava in un orizzonte speciale che merita un’attenzione particolare. Niente che rappresenti l’universo delle creazioni artistiche, letterarie e filosofiche nello spazio rumeno sembra essere più presente del villaggio percepito, senza esagerare, come una magia della nostra matrice identitaria. Dove e perché questo culto per il villaggio rumeno potrebbe non essere una domanda da porsi, poiché un amore non deve necessariamente avere delle basi, essendo basato semplicemente sull’estasi dell’abbandono. E se ricordava ancora le creazioni culturali romene, un tale abbandono si è manifestato con forza, facendoci comprendere in qualche modo il significato di semplicità proprio dell’ambiente rurale come paradossale ricchezza di vita.
«Compassione» – di Dietrich Bonhoeffer
Sul limitare del 1942, in uno scritto destinato agli amici più cari (Bilancio sulla soglia del 1943 – Dieci anni dopo, in Resistenza e resa. Lettere e altri scritti dal carcere, Opere, vol. VIII, Queriniana, 2002, pp. 21-40), Bonhoeffer traccia un bilancio di dieci anni di resistenza al regime di Hitler. Sono parole pesanti, maturate a contatto con l’esperienza della sofferenza, dell’ingiustizia e della morte. Ma sono anche parole piene di speranza che solo chi ha una fede grande può dare. Ne riproponiamo alcune.
BarbaSophia – Filosofie cristiane e nuove teologie nel ‘900: Dietrich Bonhoeffer (1906-1945) e il cristianesimo umano e resistente
da BarbaSophia, il canale YouTube in cui il prof. Matteo Saudino spiega e racconta concetti e storia della filosofia.
Dietrich Bonhoeffer (Breslavia, 4 febbraio 1906 – Flossenbürg, 9 aprile 1945) è stato un pastore luterano, un professore universitario con un dottorato in teologia, un pioniere del movimento ecumenico, uno scrittore prolifico, un poeta e una figura centrale nella lotta contro il regime nazista. La sua dottrina ha costituito una netta inversione della rotta teologica: all’abitudine di contestare il mondo in nome di Dio Bonhoeffer ha sostituito la contestazione di Dio in nome del mondo “divenuto adulto”, ponendo i presupposti per le teologie della secolarizzazione, della rivoluzione e, in qualche modo, anche della teologia della “morte di Dio”. La morale per Bonhoeffer non si basa sul concetto astratto del bene, ma su quello che realisticamente aderisce alla storia, soprattutto facendosi carico del destino di tutti: è il concetto di “sostituzione”, che caratterizza sia la dottrina sia la personale testimonianza di Bonhoeffer
Dietrich Bonhoeffer (1906-1945) e il cristianesimo umano e resistente
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La fondazione della laicità nella Bibbia. Un articolo di don Bruno Maggioni
da Alzogliocchiversoilcielo.blogspot.it, sito di taglio ecumenico con testi, audio e video di catechesi, commenti alle letture, conferenze, corsi biblici, lectio e omelie.
Parlare di laicità significa toccare un tema che coinvolge innumerevoli problemi e si apre in varie direzioni. È comunque un discorso che – da qualsiasi parte lo si affronti – ci porta al cuore di molti dibattiti attuali (e di non poche lacerazioni).
Una lettura biblica alla ricerca del fondamento e del senso della laicità è particolarmente delicata. Anzitutto non può pretendere di essere un discorso concluso: deve necessariamente rimanere aperto della tradizione della Chiesa e alla riflessione teologica. E poi si deve riconoscere che la Bibbia non fa in proposito un discorso completamente omogeneo. Vi si scorgono tendenze differenti, per esempio un alternarsi di tendenze secolarizzanti e sacralizzante. La Bibbia è testimone di una storia di salvezza e di peccato, è progetto di Dio e condizionamento ·culturale. Come allora leggerla?
«Senso della qualità» – di Dietrich Bonhoeffer
Sul limitare del 1942, in uno scritto destinato agli amici più cari (Bilancio sulla soglia del 1943 – Dieci anni dopo, in Resistenza e resa. Lettere e altri scritti dal carcere, Opere, vol. VIII, Queriniana, 2002, pp. 21-40), Bonhoeffer traccia un bilancio di dieci anni di resistenza al regime di Hitler. Sono parole pesanti, maturate a contatto con l’esperienza della sofferenza, dell’ingiustizia e della morte. Ma sono anche parole piene di speranza che solo chi ha una fede grande può dare. Ne riproponiamo alcune.
Domande che insegnano
dal profilo facebook di fratel Ignazio de Francesco, monaco della Piccola famiglia dell’Annunziata.
Da una giovane musulmana di Istanbul ricevo una lista di 22 domande che fanno tremare le vene ai polsi: che cosa pensi di Dio? E Cristo? I bambini nascono col peccato? E dopo la morte cosa c’è? Che effetto ti fa pregare? Pensi che se uno prega si comporti anche meglio? È mai possibile attribuire ai profeti azioni disonorevoli? Che cosa vuol dire confessarsi dal prete? Ci sono profeti dopo Gesù? Il destino che cos’è per te?
Ripensare la dignità umana oggi. Conferenza di Adalberto Mainardi
da Alzogliocchiversoilcielo.blogspot.it, sito di taglio ecumenico con testi, audio e video di catechesi, commenti alle letture, conferenze, corsi biblici, lectio e omelie.
Il 12 ottobre 2020 a Treviglio (Bg) con Adalberto Mainardi si è parlato di dignità umana. Ospite del festival “Filosofi Lungo l’Oglio”, si è interrogato, e a partire da alcune riflessioni, ha cercato di spiegare come poter Ripensare la dignità umana oggi.
BarbaSophia – Gorgia (483-375 a.C.)
da BarbaSophia, il canale YouTube in cui il prof. Matteo Saudino spiega e racconta concetti e storia della filosofia.
Gorgia (in greco antico: Γοργίας, Gorghías; Leontinoi, 485 a.C. oppure 483 a.C. – Larissa, 375 a.C. circa) è stato un retore e filosofo siceliota. Discepolo di Empedocle, è considerato uno dei maggiori sofisti, teorizzatore di un relativismo etico assoluto, fondato sulla morale della situazione e spinto fino al nichilismo.
1. Gorgia: sul non essere
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«Fiducia» – di Dietrich Bonhoeffer
Sul limitare del 1942, in uno scritto destinato agli amici più cari (Bilancio sulla soglia del 1943 – Dieci anni dopo, in Resistenza e resa. Lettere e altri scritti dal carcere, Opere, vol. VIII, Queriniana, 2002, pp. 21-40), Bonhoeffer traccia un bilancio di dieci anni di resistenza al regime di Hitler. Sono parole pesanti, maturate a contatto con l’esperienza della sofferenza, dell’ingiustizia e della morte. Ma sono anche parole piene di speranza che solo chi ha una fede grande può dare. Ne riproponiamo alcune.
Vogliamo un’Italia pulita una Cristianità viva Anno 1° n. 4 1 marzo 1949 – di don Primo Mazzolari
da Ildialogo.org, Il dialogo – Periodico di cultura, politica, dialogo interreligioso dell’Irpinia.
Adesso è un quindicinale di impegno cristiano fondato da don Primo Mazzolari che vede la sua prima uscita il 15 gennaio del 1949. Don Primo Mazzolari, parroco di Bozzolo, un piccolo paese in provincia di Mantova fonda il quindicinale con l’intento di esprimere il momento della sfiducia nei confronti di una società migliore e diventa il simbolo dell’opposizione cristiana. La ragione del titolo e il programma appaiono nell’Editoriale del 15 gennaio 1949, mentre i cattolici sono al governo:
Adesso, non domani. All’infuori del caso che domani un altro possa far meglio ciò che io non so fare (la rivoluzione cristiana non fa saltare la corteccia dell’albero con la dinamite) rimandare a domani è neghittosità e vigliaccheria. Adesso è un atto di coraggio. Un uomo d’onore non lascia agli altri la pesante eredità dei suoi adesso traditi.
Pubblichiamo il quarto editoriale dal titolo “Non a destra non a sinistra non al centro ma in alto” …
«Alcune formulazioni di fede intorno al governo di Dio sulla storia» – di Dietrich Bonhoeffer
Sul limitare del 1942, in uno scritto destinato agli amici più cari (Bilancio sulla soglia del 1943 – Dieci anni dopo, in Resistenza e resa. Lettere e altri scritti dal carcere, Opere, vol. VIII, Queriniana, 2002, pp. 21-40), Bonhoeffer traccia un bilancio di dieci anni di resistenza al regime di Hitler. Sono parole pesanti, maturate a contatto con l’esperienza della sofferenza, dell’ingiustizia e della morte. Ma sono anche parole piene di speranza che solo chi ha una fede grande può dare. Ne riproponiamo alcune.
«Non si governa così il nostro Paese!». La lettera di 152 vescovi del Brasile
Questa lettera (pubblicata in italiano da Settimananews.it) è una durissima denuncia del governo del Brasile e del suo presidente per la situazione nella quale con la loro incapacità, manipolazione e inadeguatezza, hanno ridotto il paese. A soffrire maggiormente sono i più poveri, gli indigeni, gli emarginati, che non vedono davanti a sé nessuna speranza di cambiamento. E sono anche i più duramente colpiti dalla pandemia del coronavirus e le vittime più esposte alla crisi economica in cui versa il paese.
La lettera è firmata da 152 vescovi del Brasile, tra cui l’arcivescovo emerito di San Paolo, Dom Claudio Hummes, dall’emerito vescovo di Blumenau, Dom Angélico Sandalo Bernardino, e il vescovo di São Gabriel da Cachoeira (AM), Dom Edson Taschetto Damian, dall’arcivescovo di Belém (PA), Dom Alberto Taveira Corrêa, dal vescovo emerito di Xingu (PA), Dom Erwin Kräutler, dal vescovo ausiliare di Belo Horizonte (MG), Dom Joaquim Giovani Mol, e dall’arcivescovo di Manaus (AM) e dall’ex segretario generale della CNBB, Dom Leonardo Ulrich Steiner.
Epictetus Teaching Philosophy
Il dottor Tudor Petcu ci ha inviato un articolo scritto da Ioannis Christodoulou, un’insegnante greco di filosofia che vive a Cipro e dallo stesso Petcu tradotto in italiano.
Si rende disponibile il link al numero della rivista su cui è uscito l’articolo in inglese con tutti i dettagli in riferimento a questo testo.
Pillole di teologia S01 E19 – Lettera di Paolo ai Romani: l’etica cristiana
da Rbe.it, Radio Beckwith Evangelica, radio locale comunitaria legata alla Chiesa Evangelica Valdese.
Trasmissione e podcast settimanale di divulgazione teologica a cura di Fulvio Ferrario, pastore valdese e decano della Facoltà valdese di teologia.