Nel suo Messaggio per la IX Giornata Mondiale dei Poveri, il prossimo 16 novembre, Leone XIV ricorda che i poveri sono “i fratelli e le sorelle più amati” della Chiesa e spera che questo Anno Giubilare “possa incentivare lo sviluppo di politiche di contrasto alle antiche e nuove forme di povertà” davanti alle disuguaglianze e i conflitti nel mondo. ”Lavoro, istruzione, casa, salute sono le condizioni di una sicurezza che non si affermerà mai con le armi”.
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Vance, Tommaso e l’ordo amoris
da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.
Non capita tutti i giorni che termini di teologia morale come quello dell’ordo amoris entrino nel ciclo delle notizie statunitensi, ma viviamo in tempi straordinari. In una recente intervista rilasciata a Fox News, il vicepresidente JD Vance ha invocato la tradizionale nozione teologica dell’ordine dell’amore per giustificare l’aggressiva cancellazione o sospensione da parte dell’amministrazione Trump di quasi tutti i programmi di aiuti esteri degli Stati Uniti. Altri commentatori, tra cui il redattore di First Things R.R. Reno, hanno pubblicamente appoggiato il modo in cui Vance ha ridimensionato le nostre responsabilità morali.
Esiste un dovere di contribuire alla vita di una democrazia?
da Vinonuovo.it, «vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi» (Lc 6,36).
In Italia, alle recenti elezioni europei dello scorso giugno, ha partecipato il 49,7 per cento degli aventi diritto. È la prima volta che nella storia repubblicana si registra una simile affluenza in elezioni di questo genere. La crisi di partecipazione alla vita democratica del Paese non pare conoscere rallentamenti. In un bel volume intitolato Democrazia e amicizia sociale. Superare la crisi della partecipazione (Ave, 2024), il filosofo morale Giovanni Grandi cerca di declinare un nuovo paradigma di partecipazione attraverso la relazione fra democrazia e amicizia sociale. Professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Trieste, Grandi fa parte del Comitato scientifico delle Settimana sociali dei cattolici in Italia. Lo intervistiamo a partire dai contenuti del suo ultimo libro.
Papa Francesco: “Democrazia e cattolicesimo”
Il discorso di Papa Francesco alla 50.ma Settimana sociale dei cattolici in Italia a Trieste, 7 luglio 2024.
Mattarella: “Praticare e inverare la democrazia”
L’intervento integrale del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel primo giorno a Trieste della 50ª Settimana Sociale dei Cattolici.
Card. Zuppi: “Non c’è democrazia senza un ‘noi’”
L’intervento integrale del presidente della Cei, il card. Matteo Zuppi, nel primo giorno a Trieste della 50ª Settimana Sociale dei Cattolici.
Proprietà privata: il dibattito contemporaneo
da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.
Ben presto la lotta politica si svolgerà fra coloro che possiedono e quelli che non possiedono. Il grande campo di battaglia sarà la proprietà. E le principali questioni della politica si aggireranno intorno alle modifiche più o meno profonde da apportare al diritto dei proprietari.
Alexis de Tocqueville (cit. in Rodotà 2018, 33-34)
Se guardiamo al dibattito contemporaneo, queste parole di Alexis de Tocqueville, che risalgono a quasi due secoli fa, conservano ancora il loro valore. Qual è dunque il ruolo della proprietà privata oggi?
In questo breve studio considererò anzitutto gli argomenti con cui si legittima la proprietà privata, per poi chiedermi quali siano le problematiche che emergono oggi da questo concetto. Mi soffermerò quindi sulla questione dei «beni comuni», giungendo infine a formulare qualche conclusione generale.
La lezione dell’A Diogneto a servizio della Chiesa che verrà
da Vinonuovo.it, «vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi» (Lc 6,36).
Le moderne società sono caratterizzate dalla pluralità di approcci culturali, politici, etnici, morali e religiosi. In un contesto impossibile da circoscrivere tramite definizioni unitarie, la proposta di vita del cristianesimo è chiamata ad assumere una forma umile, semplice e in grado di generare senso. Per approfondire tale approccio sembra opportuno riprendere la lezione dello scritto anonimo del II sec. d. C. intitolato A Diogneto.
Le religioni: speranza per un mondo in bilico
da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.
Alcune personalità hanno firmato un appello alle religioni perché diventino protagoniste di un processo di pace a cui tutti aneliamo.
Un mondo in bilico
Viviamo in un mondo in bilico. Le sfide che l’umanità deve affrontare sono enormi:
- In molte parti del mondo si stanno combattendo guerre barbare; la minaccia di un eccesso di armi atomiche (ABC) e di disastri nucleari nelle zone di guerra è acuta.
- Il delicato sistema climatico ha raggiunto molti punti critici; se questi vengono superati, lo spazio vitale sulla terra è minacciato.
- Le guerre, la disperazione dovuta alla povertà e le catastrofi climatiche hanno già spinto più di 100 milioni di persone a fuggire; crescono le tensioni politiche nei paesi che ricevono i profughi.
- Nei paesi ricchi è in atto un processo di informatizzazione che sta cambiando la struttura sociale in modo simile all’industrializzazione.
- La pandemia ha messo in ombra questi processi, facendoli passare in secondo piano. Nel frattempo hanno raggiunto la politica.
«Vedendo come sta andando questo mondo guidato da adulti e da anziani, sembra che forse dovreste essere voi giovani a educare gli adulti alla fraternità e alla convivenza pacifica!»
MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO AI PARTECIPANTI ALLA CONFERENZA EUROPEA DEI GIOVANI [PRAGA, 11-13 LUGLIO 2022]
Cari giovani!
Sono molto contento di rivolgermi a voi che state partecipando alla Conferenza europea dei giovani. Vorrei dirvi qualcosa che mi sta molto a cuore. Anzitutto vorrei invitarvi a trasformare il “vecchio continente” in un “nuovo continente”, e questo è possibile solo con voi. So che la vostra generazione ha alcune buone carte da giocare: siete giovani attenti, meno ideologizzati, abituati a studiare in altri Paesi europei, aperti a esperienze di volontariato, sensibili ai temi dell’ambiente. Per questo sento che c’è speranza.
La guerra e i testimoni di pace. Alex Langer
da Aclilombardia.it, ACLI Lombardia APS, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani Lombardia.
Alex Langer è stato un eccezionale apostolo di verità e di giustizia, di libertà e di amore. L’ho conosciuto, l’ho apprezzato e talora mi pare ancora di sentire la sua voce al telefono, che mi invita ad andare con lui ed altri seminatori di pace a Sarajevo, in momenti ardui, difficili e contrastanti. Sì, Alex è stato un uomo vissuto nel servizio: agli altri e in piedi.
Sono commosse le parole che il cardinal Capovilla qualche anno fa usò nell’introdurre il libro scritto da Marco Boato per fare memoria di questo uomo senza frontiere, sempre un passo in avanti, nato in terra di frontiera, a Sterzing/Vipiteno, in Trentino Alto Adige/Sud Tirolo.
Dalla parte di Marta. Un testo di Giovanni Bianchi
Dalla nota introduttiva di «Dalla parte di Marta. Per una teologia del lavoro».
Per secoli nella spiritualità cristiana parlando delle due sorelle di Lazzaro, è stata esaltata la nobiltà dell’atteggiamento contemplativo di Maria rispetto al l’umile ma concreto servizio di Marta. In questo libro sul lavoro, in antitesi con eccessive ed oggi anacronistiche esalazioni, ci mettiamo significativamente “dalla parte di Marta”, dalla parte del lavoro povero. Più che di una scelta ideologica, si tratta di realismo.
Crescita economica e crescita sociale non possono essere disgiunte
da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.
La cosa più difficile del tempo che viviamo è, probabilmente, seguire la rapidità di evoluzione e la complessità dello scenario nel quale siamo immersi. L’inaugurazione della XXXII Olimpiade ci ha offerto un intero indice di argomenti per rappresentare tale complessità: il 23 luglio del 2021 si sono infatti aperte le Olimpiadi di Tokyo 2020. L’asincronia contenuta in tale denominazione segna la catastrofe che ha investito il mondo: probabilmente tale tragedia si è avviata nell’autunno del 2019. Nei primi mesi del 2020 l’epidemia di un oscuro virus originata in Cina ha cominciato a percorrere le rotte dei movimenti globali. L’11 marzo l’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiarò ufficialmente al mondo che era in corso una pandemia. Da allora, abbiamo assistito a stadi diversi della lotta al Covid-19: prove terribili per i sistemi sanitari; tentativi, fallimenti e progressi immani della scienza; errori – e speculazioni indegne – di natura politica che si sono alternati a decisioni di grande coraggio e lungimiranza di portata storica.
Lettera del cardinale Zuppi alla Costituzione italiana. Nel 75° anniversario della Repubblica
Il Card. Matteo Zuppi ha scritto una lettera alla Costituzione italiana in un momento storico di varie incertezze e di pandemia, nel 75° anniversario della Repubblica, richiamandosi allo spirito e ai principi fondamentali della Carta e appellandosi al lavoro dei padri costituenti.
Oltre a ribadire la necessità di costruire una casa per tutti dove ognuno possa abitare nel riconoscimento dei propri diritti, doveri, e concorrere al bene comune.
Fratelli tutti #3 – Senza fraternità, cosa resta di libertà e uguaglianza?
da Apiceuropa.com, Associazione Per l’Incontro delle Culture in Europa.
Apice è lieta di presentare il terzo approfondimento del ciclo dedicato all’enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti”, pubblicata il 4 ottobre scorso. Quattro commentatori analizzeranno alcune delle principali tematiche “civili” affrontate dal Pontefice nell’enciclica. Le analisi sono state pubblicate, a partire dal numero del 5 novembre, sul periodico cuneese “La Guida”, e successivamente riprese dal nostro sito.
Nel terzo approfondimento, che riportiamo integralmente di seguito, il magistrato Alberto Perduca approfondisce i temi della libertà, dell’uguaglianza, della fraternità e della solidarietà.
Fratelli tutti #2 – Papa Francesco per un mondo di autentica fratellanza
da Apiceuropa.com, Associazione Per l’Incontro delle Culture in Europa.
Apice è lieta di presentare il secondo approfondimento del ciclo dedicato all’enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti”, pubblicata il 4 ottobre scorso. Quattro commentatori analizzeranno alcune delle principali tematiche “civili” affrontate dal Pontefice nell’enciclica. Le analisi sono state pubblicate, a partire dal numero del 5 novembre, sul periodico cuneese “La Guida”, e successivamente riprese dal nostro sito.
Nel secondo approfondimento, che riportiamo integralmente di seguito, Adriana Longoni approfondisce il tema della fratellanza, della giustizia sociale e del multilateralismo.
Fratelli tutti #1 – Il messaggio di Papa Francesco all’Europa
da Apiceuropa.com, Associazione Per l’Incontro delle Culture in Europa.
Apice è lieta di presentare il primo approfondimento del ciclo dedicato all’enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti”, pubblicata il 4 ottobre scorso. Quattro commentatori analizzeranno alcune delle principali tematiche “civili” affrontate dal Pontefice nell’enciclica. Le analisi saranno pubblicate, a partire da questa settimana, sul periodico cuneese “La Guida”, e successivamente riprese dal nostro sito.
Nel primo approfondimento, che riportiamo integralmente di seguito, Franco Chittolina approfondisce il tema del futuro dell’Europa, sul quale Francesco si è già soffermato a più riprese nel corso del suo pontificato.
Società, cultura, politica, pluralismo religioso, progresso, senso della vita. Intervista al prof. Massimo Giusio a cura di Tudor Petcu
Dopo il bel dialogo sull’Ortodossia in Italia e la recensione sul suo libro sulla libertà religiosa in Italia, ecco un’altra intervista al professor Massimo Giusio,questa volta in riferimento alla sua personalità scientifica. Come sempre a cura del dottor Tudor Petcu. Il professor Giusio è avvocato e giornalista, autore di testi e pubblicazioni in materia storica ed artistica, sociologica e in materie giuridiche, si occupa di storia delle religioni, antropologia religiosa e psicologia sociale ed è stato docente di storia della Chiesa, diritto costituzionale, diritto ecclesiastico e penale presso l’Unitré di Torino.
Quaresima e Tempo della Passione. Analogie e differenze fra protestanti stranieri e italiani sul periodo che precede la venuta a Gerusalemme di Gesù
da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.
Il 21 febbraio è stata la prima domenica del periodo di Quaresima. Per i protestanti, questo tempo deve essere utilizzato per sviluppare la vita spirituale, leggere la Bibbia, meditare e pregare.
Dal mercoledì delle ceneri al sabato di Pasqua si contano quarantasei giorni. Tuttavia, come indica la sua etimologia (dal latino, “quarantesimo”), la Quaresima comprende solo quaranta giorni; semplicemente le sei domeniche del periodo non vengono contate. Nella Chiesa primitiva, la Quaresima corrispondeva a un tempo di preparazione dei catecumeni al battesimo, celebrato la notte di Pasqua. Era un tempo di penitenza, cioè di pentimento per gli errori commessi, quando i cristiani praticavano il digiuno e l’astinenza dalla carne. Questa pratica si riferiva ai quaranta giorni di digiuno di Gesù nel deserto (Matteo 4, 2 e Luca 4, 1-2).
I sussidi di meditazione dei gruppi della Caritas diocesana di Como: domenica 10 gennaio 2021
da Caritas.diocesidicomo.it, il sito della Caritas diocesana di Como.
Riproponiamo per il terzo anno consecutivo il sussidio di meditazione relativo al Vangelo della domenica.
Con la stessa struttura, nel sussidio viene proposto quest’anno un unico cambiamento rispetto alle immagini settimanali riportate sulla prima pagina a introduzione del Vangelo, della meditazione e della proposta di lavoro personale. Per queste settimane di Avvento sarà mantenuta l’immagine che, sul sito della Diocesi, accompagna il messaggio del nostro Vescovo Oscar: una candela accesa che illumina la Parola affinché sia visibile, e la stessa Parola che mantiene accesa la candela dando luce e speranza.
Le immagini successive, dal periodo di Natale in poi, saranno delle rappresentazioni dei diversi brani di vangelo che avremo modo di meditare in questo nuovo anno liturgico, realizzate da persone diverse, attraverso una loro libera e sentita interpretazione, che di volta in volta verranno presentate con una breve didascalia riportata sotto l’immagine stessa…
La meditazione anche per quest’anno sarà guidata dalle riflessioni di don Rocco Acquistapace che ha rinnovato la sua disponibilità ad accompagnarci in questo cammino. Con l’augurio che il sussidio possa rappresentare motivo di condivisione comunitaria alla luce e nell’ascolto della Parola.
L’équipe pastorale Caritas
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