Scalabrini spiegato a tutti
Intervista a don Saverio Xeres, tra i maggiori conoscitori del Santo, storico della Chiesa, docente al Seminario di Como e alla Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale a Milano.
Intervista a don Saverio Xeres, tra i maggiori conoscitori del Santo, storico della Chiesa, docente al Seminario di Como e alla Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale a Milano.
Alberto Melloni è uno storico esperto di Storia della Chiesa. Professore di Storia del Cristianesimo all’Università di Modena e Reggio Emilia, è titolare della cattedra Unesco per il pluralismo religioso e la pace e direttore della Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII. Tra le sue pubblicazioni: L’altra Roma. Politica e S. Sede durante il concilio Vaticano II (1959–1965), Il Mulino 2000; Chiesa madre, chiesa matrigna. Un discorso storico sul cristianesimo che cambia, Einaudi 2004; L’inizio di papa Ratzinger. Lezioni sul conclave del 2005 e sull’incipit del pontificato di Benedetto XVI, Einaudi 2006; Papa Giovanni. Un cristiano e il suo concilio, Einaudi 2009; Atlante storico del Concilio Vaticano II (diretto da), Jaka Book 2015.
da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.
Sergio Tanzarella è ordinario di Storia della Chiesa presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli, dove dirige l’Istituto di Storia del cristianesimo. È inoltre professore invitato presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Tra le sue pubblicazioni: La purificazione della memoria. Il compito della storia tra oblio e revisionismi (Edb, 2001), Gli anni difficili. Lorenzo Milani, Tommaso Fiore e le “Esperienze pastorali” (Il Pozzo di Giacobbe 20082). Ha collaborato a Cristiani d’Italia. Chiese. Società, Stato 1861-2011 (Treccani, 2011).
Ai Rettori delle Pontificie Università in Italia
Ai Presidi delle Pontificie Facoltà Teologiche in Italia
Ai Direttori degli Studi Teologici e degli Istituti Teologici
Ai Direttori degli Istituti Superiori di Scienze Religiose
Gentilissime Autorità Accademiche,
per molti anni la propaganda della bontà della guerra fredda fondata sul principio della deterrenza ha cercato di convincerci che con i lampi nucleari di Hiroshima e Nagasaki la guerra fosse stata archiviata e resa di fatto impossibile.
Era evidentemente una buona illusione ma anche una menzogna perché le guerre e le stragi in Indocina, in Corea, in Algeria, in Vietnam, in Cambogia, con i loro milioni di morti, l’uso frequente di armi chimiche, il ricorso sistematico alla tortura erano lì a smentire questa tesi ottimista e negazionista. Contemporaneamente in Africa era un continuo susseguirsi di altre guerre, spesso ignorate ma non meno letali, premesse per gravissime carestie ed epidemie. Tutte guerre dove i morti civili sopravanzavano di molto i morti militari.
A partire dal 2012-2013, in occasione del cinquantesimo del Concilio Vaticano II, alcune associazioni laicali della Diocesi di Como (Azione cattolica, MASCI, Gruppo Ascolto), su invito delle ACLI, hanno aderito alla proposta di approfondimento di contenuti, implicazioni e ricadute del Concilio stesso. L’esigenza di non lasciare passare invano questa ricorrenza, ha guidato, prima, verso la programmazione di questa iniziativa comune e poi al coinvolgimento della Diocesi di Como. Le associazioni laicali si sono così proposte come fermento per la chiesa locale.
Dopo avere trattato nel 2012-13 la Costituzione “Dei Verbum” e nel 2013-14 la “Sacrosanctum Concilium”, nel 2014-15 si è affrontato il terzo ciclo di incontri incentrati sulla Costituzione dogmatica “Lumen Gentium”. Un percorso unico “… per riscoprire la chiave di volta di tutto il magistero conciliare e illuminare la Chiesa, realtà mirabile e complessa, fatta di elementi umani e divini, visibili e invisibili…” (Giovanni Paolo II, Angelus, 22 ottobre 1995)
Qui sotto è scaricabile il pdf con l’incontro tenuto dal prof. don Roberto Repole:
da Santa-rus.com, La Santa Rus’. Grazia e bellezza nell’incontro con la Santa Rus’.
All’alba del 9 settembre 1990, mentre si sta recando a celebrare la divina Liturgia nella sua parrocchia, viene assassinato a colpi d’ascia Aleksandr Men’, presbitero del Patriarcato di Mosca e animatore di primissimo piano della rinascita culturale e spirituale della Russia dopo il tramonto del regime sovietico.
A partire dal 2012-2013, in occasione del cinquantesimo del Concilio Vaticano II, alcune associazioni laicali della Diocesi di Como (Azione cattolica, MASCI, Gruppo Ascolto), su invito delle ACLI, hanno aderito alla proposta di approfondimento di contenuti, implicazioni e ricadute del Concilio stesso. L’esigenza di non lasciare passare invano questa ricorrenza, ha guidato, prima, verso la programmazione di questa iniziativa comune e poi al coinvolgimento della Diocesi di Como. Le associazioni laicali si sono così proposte come fermento per la chiesa locale.
Dopo avere trattato nel 2012-13 la Costituzione “Dei Verbum” e nel 2013-14 la “Sacrosanctum Concilium”, nel 2014-15 si è affrontato il terzo ciclo di incontri incentrati sulla Costituzione dogmatica “Lumen Gentium”. Un percorso unico “… per riscoprire la chiave di volta di tutto il magistero conciliare e illuminare la Chiesa, realtà mirabile e complessa, fatta di elementi umani e divini, visibili e invisibili…” (Giovanni Paolo II, Angelus, 22 ottobre 1995)
Quì sotto è scaricabile il pdf con l’incontro tenuto dal prof. don Roberto Repole:
A partire dal 2012-2013, in occasione del cinquantesimo del Concilio Vaticano II, alcune associazioni laicali della Diocesi di Como (Azione cattolica, MASCI, Gruppo Ascolto), su invito delle ACLI, hanno aderito alla proposta di approfondimento di contenuti, implicazioni e ricadute del Concilio stesso. L’esigenza di non lasciare passare invano questa ricorrenza, ha guidato, prima, verso la programmazione di questa iniziativa comune e poi al coinvolgimento della Diocesi di Como. Le associazioni laicali si sono così proposte come fermento per la chiesa locale.
Dopo avere trattato nel 2012-13 la Costituzione “Dei Verbum” e nel 2013-14 la “Sacrosanctum Concilium”, nel 2014-15 si è affrontato il terzo ciclo di incontri incentrati sulla Costituzione dogmatica “Lumen Gentium”. Un percorso unico “… per riscoprire la chiave di volta di tutto il magistero conciliare e illuminare la Chiesa, realtà mirabile e complessa, fatta di elementi umani e divini, visibili e invisibili…” (Giovanni Paolo II, Angelus, 22 ottobre 1995)
Quì sotto è scaricabile il pdf con l’incontro tenuto dal prof. don Ivan Salvadori:
da Vinonuovo.it, «vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi» (Lc 6,36).
Il 4 maggio scorso, Matteo Matzuzzi, vaticanista del Foglio, firmava un lungo articolo sui “Cristiani senza Cristo”. L’ipotesi di fondo dell’articolo era che a partire da un certo punto della storia la Chiesa avesse perso Cristo – la parte divina di Gesù – e la crisi di fede di oggi ne fosse la conseguenza. Di fatto questo modo di pensare ipotizza che prima di un certo punto storico la Chiesa fosse fedele alla divinità di Cristo e il popolo europeo – almeno nella sua gran parte – fosse convintamente cristiano (assai diverso dall’essere naturaliter cristiano), mentre dopo sia la Chiesa che il popolo cristiano abbiano smarrito Cristo e la sua divinità. Per dimostrare tale infedeltà si richiamano le chiese vuote, la perdita di influenza etica nella società e la destrutturazione di una salda dottrina, il calo delle vocazioni sacerdotali e dell’organizzazione della vita comunitaria di fede. Insomma, il diluvio universale del laicismo.
A partire dal 2012-2013, in occasione del cinquantesimo del Concilio Vaticano II, alcune associazioni laicali della Diocesi di Como (Azione cattolica, MASCI, Gruppo Ascolto), su invito delle ACLI, hanno aderito alla proposta di approfondimento di contenuti, implicazioni e ricadute del Concilio stesso. L’esigenza di non lasciare passare invano questa ricorrenza, ha guidato, prima, verso la programmazione di questa iniziativa comune e poi al coinvolgimento della Diocesi di Como. Le associazioni laicali si sono così proposte come fermento per la chiesa locale.
Dopo avere trattato nel 2012-13 la Costituzione “Dei Verbum” e nel 2013-14 la “Sacrosanctum Concilium”, nel 2014-15 si è affrontato il terzo ciclo di incontri incentrati sulla Costituzione dogmatica “Lumen Gentium”. Un percorso unico “… per riscoprire la chiave di volta di tutto il magistero conciliare e illuminare la Chiesa, realtà mirabile e complessa, fatta di elementi umani e divini, visibili e invisibili…” (Giovanni Paolo II, Angelus, 22 ottobre 1995)
Quì sotto è scaricabile il pdf con l’incontro tenuto dal prof. don Ivan Salvadori:
A partire dal 2012-2013, in occasione del cinquantesimo del Concilio Vaticano II, alcune associazioni laicali della Diocesi di Como (Azione cattolica, MASCI, Gruppo Ascolto), su invito delle ACLI, hanno aderito alla proposta di approfondimento di contenuti, implicazioni e ricadute del Concilio stesso. L’esigenza di non lasciare passare invano questa ricorrenza, ha guidato, prima, verso la programmazione di questa iniziativa comune e poi al coinvolgimento della Diocesi di Como. Le associazioni laicali si sono così proposte come fermento per la chiesa locale.
Dopo avere trattato nel 2012-13 la Costituzione “Dei Verbum” e nel 2013-14 la “Sacrosanctum Concilium”, nel 2014-15 si è affrontato il terzo ciclo di incontri incentrati sulla Costituzione dogmatica “Lumen Gentium”. Un percorso unico “… per riscoprire la chiave di volta di tutto il magistero conciliare e illuminare la Chiesa, realtà mirabile e complessa, fatta di elementi umani e divini, visibili e invisibili…” (Giovanni Paolo II, Angelus, 22 ottobre 1995)
Quì sotto è scaricabile il pdf con l’incontro tenuto dal prof. don Enzo Ravelli:
Tudor Petcu ci invia il testo della sua intervista a padre Filippo Ortenzi, Arcivescovo Metropolita della Chiesa Ortodossa Italiana, in riferimento alle diaconesse nella Chiesa Ortodossa.
L’albero genealogico delle confessioni cristiane tra potature e innesti. Una presentazione introduttiva di carattere teologico delle maggiori divisioni tra le Chiese lungo la storia
con: Mauro Velati
Dopo il bel dialogo sull’Ortodossia in Italia e la recensione sul suo libro sulla libertà religiosa in Italia, ecco un’altra intervista al professor Massimo Giusio,questa volta in riferimento alla sua personalità scientifica. Come sempre a cura del dottor Tudor Petcu. Il professor Giusio è avvocato e giornalista, autore di testi e pubblicazioni in materia storica ed artistica, sociologica e in materie giuridiche, si occupa di storia delle religioni, antropologia religiosa e psicologia sociale ed è stato docente di storia della Chiesa, diritto costituzionale, diritto ecclesiastico e penale presso l’Unitré di Torino.
Il nome di Chiesa “vetero-cattolica” non esprime conservatorismo, bensì l’intento di un ritorno alle originarie fonti cristiane. Nasce formalmente nel 1870, quando molti studiosi (fra i più importanti dell’epoca, specie di Sacra Scrittura e di Storia del Cristianesimo e della Chiesa!) rifiutano di sottomettersi ai nuovi dogmi imposti dal Concilio Vaticano I: infallibilità del papa e suo potere di governo (giurisdizione universale) sulla Chiesa intera. Quegli studiosi furono scomunicati, e dovettero organizzare delle comunità alternative. Fin dall’inizio, questa Chiesa ha avuto consapevolezza di una triplice vocazione:
L’itinerario di formazione per laici, sacerdoti e religiosi promosso dalla Diocesi di Como “50 anni dopo: sulle tracce del Concilio Vaticano II” svoltosi tra l’autunno 2012 e la primavera 2013 è nato dall’iniziativa di alcune associazioni ecclesiali del territorio (Acli, Ac, Masci, associazione Ascolto): l’esigenza di non lasciare passare il cinquantesimo del Concilio invano ha guidato prima verso la programmazione di una iniziativa comune e poi al coinvolgimento della Diocesi di Como. Le associazioni laicali si sono così proposte come fermento per la Chiesa locale. L’iniziativa si compose di 4 incontri di conoscenza e approfondimento del grande evento del Concilio rivolti a preti, laici e religiosi. L’auspicio era di poter vivere un momento di approfondimento e di confronto tutti insieme, come unico popolo di Dio, nel miglior spirito conciliare.
Gli incontri erano serali (h 20.45), nelle sedi indicate, con possibilità di trasmissione in video-conferenza in altri punti della Diocesi (Como e Morbegno, Sondrio, Chiavenna, Ponte V., Bormio, Livigno, Abbadia L., Menaggio, Cagno, Canonica di Cuveglio). I contributi furono pubblicati parzialmente sul vecchio sito della Diocesi di Como e ora su Cardinalferrari.diocesidicomo.it.
Venerdì 19 ottobre presso il centro San Giuseppe di Morbegno si cominciò con “La storia del Concilio Vaticano II” (prof. Saverio Xeres).
Incontro con Saverio Xeres sul 50° anniversario del Concilio Vaticano secondo.
Parrocchia Santa Croce Milano – 19 novembre 2012
È un’occasione importante per capire come la Chiesa, a 50 dal Concilio, ha recepito le novità più forti dell’assise di tutti i vescovi del mondo e come vi ha risposto. Molte cose sono state realizzate ma forse molte di più restano ancora da fare. È una di quelle serate in cui sarà possibile non solo ascoltare ma anche fare domande, porre provocazioni, sentirsi parte di un cammino tutto ancora da realizzare.
La serata fa parte degli eventi che Santa Croce vuole vivere facendo memoria dei 100 anni della sua vita e per il mese di novembre questo è l’appuntamento.
da Alzogliocchiversoilcielo.blogspot.it, sito di taglio ecumenico con testi, audio e video di catechesi, commenti alle letture, conferenze, corsi biblici, lectio e omelie.
La devozione mariana non è soltanto un elemento costante della vita della Chiesa nei suoi duemila anni di storia; essa può essere a buon diritto considerata come un punto di osservazione profondo, interiore, dello spirito ecclesiale, dei suoi sviluppi e delle sue involuzioni. Maria, infatti, è l’immagine e il modello della Chiesa.
Più precisamente, modello della “forma” primitiva della Chiesa, quella delle origini: di qui l’intensificarsi del richiamo a Maria durante le fasi di maggiore tensione riformatrice della vicenda ecclesiale.