da Altranarrazione.com, teologia dei poveri.
Qui,
su ordine,
sparano ai bambini
che stanno al di là del confine.
Suscita, Signore,
obiettori di coscienza.
da Altranarrazione.com, teologia dei poveri.
Qui,
su ordine,
sparano ai bambini
che stanno al di là del confine.
Suscita, Signore,
obiettori di coscienza.
da Parrocchiechiurocastionetto.it, il sito della Comunità pastorale di Chiuro e Castionetto.
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 10, 2-16)
In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio». Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.
da Caritas.diocesidicomo.it, il sito della Caritas diocesana di Como.
Riproponiamo per il terzo anno consecutivo il sussidio di meditazione relativo al Vangelo della domenica.
Con la stessa struttura, nel sussidio viene proposto quest’anno un unico cambiamento rispetto alle immagini settimanali riportate sulla prima pagina a introduzione del Vangelo, della meditazione e della proposta di lavoro personale.
La meditazione anche per quest’anno sarà guidata dalle riflessioni di don Rocco Acquistapace che ha rinnovato la sua disponibilità ad accompagnarci in questo cammino. Con l’augurio che il sussidio possa rappresentare motivo di condivisione comunitaria alla luce e nell’ascolto della Parola.
L’équipe pastorale Caritas
Riceviamo e pubblichiamo l’intervista a cura di Tudor Petcu a Keith J. White sul tema della teologia del bambino. Il dottor Keith J. White è a capo di Mill Grove, una comunità cristiana residenziale che si prende cura dei bambini nell’East End di Londra dal 1899. È il fondatore e presidente del Child Theology Movement e un amministratore del Frontier Youth Trust. È tutor presso lo Spurgeon’s College di Londra dal 1978 ed è membro della facoltà dell’Asia Graduate School of Theology. Tra i libri che ha scritto o curato ci sono A Place for Us, A His Image, Caring for Deprived Children, Children and Social Exclusion, The Changing Face of Child Care, The Art of Faith, The Growth of Love, Reflections on Living with Children (Vols. I e II), In the Meantime, Now and Next, Entry Point and The NIrV Bible [Narrative and Illustrated].
dal profilo facebook di fratel Ignazio de Francesco, monaco della Piccola famiglia dell’Annunziata.
Ma le religioni sanno ridere? Il dubbio mi assale incrociando dopo tanti anni “Il nome della Rosa” di Umberto Eco che, come si sa, è costruito intorno a un complotto omicida contro il buon umore. E il fattaccio ha per scenario un monastero.
Per la vita del mondo. Verso un ethos sociale della Chiesa ortodossa: è il titolo di un documento di rilevante importanza. È il primo e organico approccio a quella che i cattolici chiamano «dottrina sociale». Il suo peso è indicato dalla sua origine (una richiesta del concilio di Creta del 2016), dal livello della commissione che l’ha preparato (13 teologi), dal materiale e riletture forniti (25 eparchie del Trono ecumenico distribuite nel mondo), dalle 12 lingue in cui è stato tradotto, dall’approvazione, nel gennaio 2020 del santo e sacro sinodo di Costantinopoli.
La pubblicazione è avvenuta negli USA il 27 marzo 2020. I curatori sono David Bentley Hart (del Notre Dame Institute for advanced study) e John Chryssavgis (del patriarcato ecumenico, presidente della commissione). Disteso in 82 numeri e diviso in otto parti, occupa una settantina di pagine.
I titoli delle parti sono orientativi: oltre la prefazione, l’introduzione (è tempo di servire il Signore); la Chiesa nella sfera pubblica (affidiamo tutta la nostra vita a Cristo Dio); il corso della vita umana (santifica le anime e i corpi nostri, e concedici di servirti in santità tutti i giorni della nostra vita); povertà, ricchezza e giustizia civile (ricordati Signore, di coloro che si ricordano dei poveri); guerra, pace e violenza (per la pace del mondo intero…); relazioni ecumeniche e relazioni con altre fedi (preghiamo per l’unità di tutti); ortodossia e diritti umani (ci hai creati a tua immagine e somiglianza); scienza, tecnologia, mondo naturale (il tuo dal tuo a te offriamo); conclusione (esultiamo, possedendo quest’àncora di speranza).
Su Settimananews.it il commento di Lorenzo Prezzi.
da Ortodossiatorino.net, il sito della parrocchia ortodossa del Patriarcato di Mosca a Torino dedicata a San Massimo.
Dopo un articolo di Natasha Crain sul tema della noia dei bambini di fronte ai discorsi religiosi, vi presentiamo in traduzione italiana altre considerazioni della stessa autrice sul perché i bambini possono annoiarsi in chiesa o alla scuola domenicale, e su cosa possono fare genitori e adulti a riguardo.
da Ortodossiatorino.net, il sito della parrocchia ortodossa del Patriarcato di Mosca a Torino dedicata a San Massimo.
In questi giorni in cui riprendono gli studi, molte chiese ortodosse si attivano per riaprire i propri programmi di scuola domenicale per i bambini, in vista di una loro educazione cristiana. Il portale Pravmir ha pensato anche di darci un avvertimento ospitando un articolo dell’autrice ed educatrice evangelica americana Natasha Crain, che ci aiuta a riflettere se proprio questo programma di scuole domenicali ripetitive, assieme a un’assenza di conversazioni con i figli sui temi di fede che li potrebbero davvero motivare, non faccia in realtà poco bene e molto male ai bambini, portandoli fuori della vita della Chiesa come effetto di semplice noia. Vi presentiamo la traduzione italiana dell’articolo di Natasha Crain.
Il momento clou della mia estate è stata una vacanza in famiglia nel parco nazionale di Kings Canyon. Dietro il nostro campeggio scorreva un fiume meraviglioso al quale sono tornata più volte nel corso del nostro viaggio. Ogni volta che ci andavo, mi sedevo e meditavo sulle “grandi domande” della vita. C’è qualcosa nella maestosità del creato che fa nascere un profondo senso di timore reverenziale su chi è Dio, cosa ha fatto, chi siamo noi e il senso della vita.
da Acli.it, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani.
A Srebrenica, nella Bosnia nord-orientale, quella mattina faceva caldo, molto caldo. Era l’11 luglio del 1995 e, qualche giorno prima, centocinquanta caschi blu olandesi avevano lasciato incustodita la città che, da tre anni, era cinta d’assedio dalle forze serbe del generale Ratko Mladic.
da Acli.it, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani.
“Il welfare non può essere solo un’erogazione di bonus – dichiara Roberto Rossini, Presidente nazionale delle Acli – Facciamo nostro il richiamo del presidente Mattarella a commento della presentazione della XIII edizione del rapporto sullo stato sociale, per sottolineare che la povertà e l’emarginazione si combattono con interventi multidimensionali, effettuati da più soggetti istituzionali e sociali”.
Pubblichiamo il testo integrale del Documento firmato il 4 febbraio 2019, ad Abu Dhabi, da Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb.
Proponiamo l’efficace sintesi tratta dal sito dell’Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini (Aibi.it) a proposito di un dibattito partito dal quotidiano locale La Provincia di Como, che ha messo a nudo le differenze emerse negli ultimi tempi nel computo delle donazioni dei cittadini comaschi a favore di animali e di bambini. Un tema aperto anche a livello nazionale.
Oltre alla discrepanza di attenzione (non soltanto economica) tra animali e persone, va evidenziato pure il numero di Campagne sociali realizzate negli ultimi anni dallo Stato con fondi pubblici contro l’abbandono dei cani, nel silenzio più assoluto per quanto riguarda invece le iniziative pubbliche di tutela dell’infanzia abbandonata. È arrivata l’ora di pensare anche ai bambini?
da Ortodossiatorino.net, il sito della parrocchia ortodossa del Patriarcato di Mosca a Torino dedicata a San Massimo.
Presentiamo alcune parole di ricordi personali e di consigli da parte dell’abate Tryphon della ROCOR in tema di bullismo, un campo nel quale è richiesta una particolare attenzione e una prontezza di reazione personale.
da Azionecattolicacomo.it, il sito dell’AC della diocesi di Como.
Martina e Francesco hanno 11 e 6 anni. Di elezioni hanno sentito parlare per la prima volta qualche mese fa a scuola, quando è giunta loro la comunicazione che il 5 e il 6 marzo sarebbero piovuti dal cielo due giorni di vacanza inaspettati. «Perché ci sono i seggi», hanno detto loro. A sensazione, dunque, le elezioni dovrebbero essere una “cosa buona”. Questo hanno pensato.
da Interris.it, online international newspaper – con i piedi in terra guardando il cielo.
Sui mezzi pubblici, in ufficio, al ristorante, la scena è sempre la stessa. Occhi puntati sul piccolo schermo luminoso e dita che sfogliano pagine immaginarie. Ognuno rinchiuso nel suo piccolo mondo, riducendo al minimo le interazioni. Un segno d’assenso o di negazione scuotendo il capo, qualche parola pronunciata distrattamente e poco più. A casa il quadro non cambia: a cena, nei pochi momenti conviviali concessi dalla settimana lavorativa, persino mentre si sta già guardando la tv, il protagonista è sempre lui: lo smartphone. Le persone con cui condividiamo la nostra quotidianità sembrano meno importanti dei “fatti loro” in diretta su Facebook o della risposta da dare “urgentemente” sul gruppo WhatsApp. E a soffrirne sono soprattutto i figli. Continua a leggere
da Interris.it, online international newspaper – con i piedi in terra guardando il cielo.
La moda nacque principalmente per la necessità di coprirsi, e anche con precise funzioni di distinguere le varie classi sociali. Nei secoli, è stata prerogativa delle famiglie ricche, sopratutto per l’alto valore dei tessuti e dei coloranti usati, che venivano estratti dal mondo minerale, animale e vegetale.
L’abito ha da sempre rappresentato qualcosa di straordinario ed unico, capace di trasmettere emozioni e sensazioni in chi lo guarda e lo indossa. Ma, buona parte della moda, negli ultimi anni, non sembra rappresentare tutto questo al meglio. Continua a leggere
da Interris.it, online international newspaper – con i piedi in terra guardando il cielo.
Gli adulti da soli non capiscono niente, ed è stancante per i bambini dover sempre spiegare tutto.
scriveva Antoine de Saint-Exupéry nel “Piccolo Principe“. Continua a leggere
da Asianews.it, l’agenzia di notizie del PIME specializzata sull’Asia. Continua a leggere
da Agensir.it, l’agenzia Servizio Informazione Religiosa nata per iniziativa della Federazione Italiana Settimanali Cattolici e con il sostegno della CEI. Continua a leggere
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