Pubblichiamo un’altra intervista a cura di Tudor Petcu a un ortodosso italiano, il fiorentino Massimo Anichini, che racconta il suo percorso spirituale, la sua conversione all’Ortodossia e i motivi delle sue scelte.
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“Il nostro sangue si è mescolato”. I martiri di Algeria beati
da Acli.it, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani.
Nell’icona preparata per la beatificazione è finito anche lui, Mohammed Bouchickhi, il giovane mussulmano, fedele autista di mons. Pierre Claverie, morto come il vescovo il primo agosto del 1996. Vittime entrambi dell’ordigno – azionato a distanza dal Gruppo islamico armato – esploso all’ingresso del vescovado.
In quegli anni la terra d’Algeria venne bagnata dal sangue di più di 150 mila morti, caduti a causa dello scontro fratricida fra integralisti islamici e militari. Obiettivi privilegiati erano soprattutto mussulmani che cercavano di costruire ponti, aprire varchi di dialogo, opporsi al settarismo fondamentalista. Iman e persone semplici, mussulmani convinti che, al di là delle differenze, Allah Mahabba, Dio è amore, come era scritto sulla stola che Pierre Claverie amava indossare.
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«Aspettiamo ancora domani, per tagliare la corda». I monaci di Tibhirine
da Oasiscenter.eu, il sito della fondazione Oasis, cristiani e musulmani nel mondo globale.
Il monastero di Tibhirine – i giardini – porta queste parole profetiche nel suo stemma: «Segno sui monti».
Quel cingolo insanguinato
da Acli.it, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani.
Lunedi 15 ottobre, prima della celebrazione della S. Eucaristia di ringraziamento per la canonizzazione di Oscar Romero, è stata mostrata ai fedeli presenti, più di cinquemila, una reliquia del martire salvadoregno. Era il cingolo insanguinato che cingeva il suo camice il giorno della uccisione il 24 marzo 1980, mentre stava celebrando la S. Messa nella cappella del piccolo ospedale “Divina provvidenza” in San Salvador. Si concludeva così nel martirio la vita di questo vescovo ora santo, che l’aveva spesa integralmente per il Vangelo e la dignità del suo popolo, in quel tempo massacrato da un regime militare che sosteneva le famiglie più ricche di El Salvador, negando qualsiasi diritto alla popolazione misera che richiedeva di essere pagata per il proprio lavoro. È stato un momento di forte emozione per tutti e che anch’io ho condiviso con sacerdoti e fedeli salvadoregni.
Consiglio dei patriarchi cattolici d’Oriente: I cristiani d’Oriente oggi, timori e speranze
I cristiani d’Oriente oggi, timori e speranze. «In tutto, infatti, siamo tribolati, ma non schiacciati; sconvolti, ma non disperati» (2Cor 4,8). È il titolo dell’undicesima lettera pastorale del Consiglio dei patriarchi cattolici d’Oriente (CPCO), pubblicata il 20 maggio 2018, elaborata durante la riunione tenutasi dal 9 all’11 agosto 2017 nei pressi di Beirut, in Libano. In quell’occasione i patriarchi cattolici d’Oriente hanno riflettuto sulla situazione umana, sociale e politica dei paesi del Medio Oriente, poiché «nessun paese arabo conosce la pace o la stabilità» a causa di guerre, terrorismo, povertà, emigrazione dei cristiani. A fronte di tale situazione affermano: «L’Oriente sarà rinnovato dai suoi popoli senza che l’Occidente imponga loro i suoi piani. Un Oriente fatto dai suoi figli, padroni a casa loro, musulmani, cristiani e drusi. Tutti uguali, senza che nessuno imponga il suo dominio sull’altro a livello religioso, politico o militare». La lettera si rivolge ai fedeli delle Chiese cattoliche d’Oriente, ma anche ai concittadini delle altre religioni, ai governanti e ai leader occidentali.
Il rapporto tra filosofia ed Ortodossia. Intervista a cura di Tudor Petcu a padre Giovanni Festa
Proponiamo un’intervista sul rapporto tra filosofia e Ortodossia a un sacerdote ortodosso italiano, padre Giovanni Festa. A cura del dottor Tudor Petcu.
“Cammino di introduzione al Corano ed all’Islam” di fratel Ignazio De Francesco della comunità di Monte Sole. Incontro n. 3 (6 maggio 2015)
da Famigliedellavisitazione.it, il sito dell’Associazione di fedeli della diocesi di Bologna “Famiglie della Visitazione”.
Mercoledì 6 maggio 2015, secondo il programma annunciato (v. post), si è tenuto presso la parrocchia di S. Antonio alla Dozza (Bologna) il terzo incontro per un “cammino di introduzione al Corano ed all’Islam”
Relatore:
fratel Ignazio De Francesco della comunità di Monte Sole.
Di seguito pubblichiamo la registrazione audio e un resoconto sintetico dell’incontro.
Introduzione al Corano e all’Islam di Ignazio De Francesco. Incontro n. 3 – file audio
Oscar Romero, un vescovo fatto popolo – di don Tonino Bello
Oscar Romero era stato ucciso nella Cattedrale di San Salvador, mentre celebrava la Messa, il 24 marzo 1980 alle 18,30, in un periodo di grandi tensioni in quel paese del Centramerica. Qualche istante prima di morire aveva detto nell’omelia: «In questo calice il vino diventa sangue che è stato il prezzo della salvezza. Possa questo sacrificio di Cristo darci il coraggio di offrire il nostro corpo e il nostro sangue per la giustizia e la pace del nostro popolo. Questo momento di preghiera ci trovi saldamente uniti nella fede e nella speranza…». Poco dopo Mons. Romero offriva il suo corpo e il suo sangue per la giustizia e la pace del suo popolo.
Amico dell’ultimo istante. Profezia e martirio di P. Christian-Marie de Chergé, monaco trappista in terra d’Islam
da Oasiscenter.eu, il sito della fondazione Oasis, cristiani e musulmani nel mondo globale.
Ho ricevuto il testo delle lettere di p. Christian a p. Borrmans quasi in contemporanea alla notizia della sua scomparsa. Un profondo legame spirituale e di testimonianza li ha legati fino alla fine. Che a ben vedere non è affatto una fine, ma l’inizio sempre nuovo ed entusiasmante di chi testimonia contra spem l’unica autentica speranza, quella di chi vive nella luce e nella chiamata dell’Altro e dell’Oltre, in virtù di una misericordia che, il Cielo ne sia lodato, non è la nostra.
Miguel Manara
Nella notte fra il 26 e il 27 marzo del 1996 sette monaci trappisti del monastero di Tibhirine, in Algeria, sono stati sequestrati nel corso della sanguinosa guerra civile che ha fatto decine di migliaia di morti nel paese nordafricano, per essere ritrovati uccisi il 21 maggio.
La fidanzata di Bonhoeffer, la donna cristiana autentica
da Alzogliocchiversoilcielo.blogspot.it, sito di taglio ecumenico.
Maria von Wedemeyer aveva 18 anni quando si innamorò del pastore Dietrich Bonhoeffer, conosciuto da bambina e poi rivisto a casa di sua nonna nel giugno del 1942, quando questi era già impegnato nella congiura contro Hitler progettata da Oster, Dohnanyi, Müller. Continua a leggere
Perché sull’Islam ha ragione padre Dall’Oglio e non la Fallaci
da Aleteia.org, Rete Globale Cattolica.
Il 29 luglio 2013 veniva rapito il gesuita romano a Raqqa, in Siria. Una vita dedicata al dialogo, unica via per disinnescare la trappola dell’odio fondamentalista.
Cristiani e musulmani insieme in memoria del martirio di p. Jacques Hamel
da Asianews.it, l’agenzia di notizie del PIME specializzata sull’Asia.
Una messa nella chiesa dove è avvenuto l’assassinio del sacerdote è stata presieduta dall’arcivescovo di Rouen. Emmanuel Macron ringrazia la Chiesa di Francia che ha testimoniato “la forza del perdono”. Saint-Etienne-du Rouvray è divenuta un luogo di pellegrinaggio per cristiani e musulmani. Continua a leggere
Signore facci liberi (Preghiera del ribelle)
Il 16 giugno papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto riguardante il martirio di Teresio Olivelli, ucciso dai nazisti nel campo di concentramento di Hersbruck in odio alla fede. Continua a leggere
Lettera pasquale di un prigioniero sconosciuto di un campo di concentramento sovietico
da Ortodossiatorino.net, il sito della parrocchia ortodossa del Patriarcato di Mosca a Torino dedicata a San Massimo.
In russo e in italiano un testo straordinario, scritto in occasione della Pasqua da un anonimo prigioniero di un gulag sovietico, che ci aiuta a capire come la gioia della Pasqua sia qualcosa che è letteralmente impossibile strappare dall’animo di un credente. Continua a leggere