Il tesoro dell’Ortodossia. Intervista di Tudor Petcu a Massimo Anichini

Pubblichiamo un’altra intervista a cura di Tudor Petcu a un ortodosso italiano, il fiorentino Massimo Anichini, che racconta il suo percorso spirituale, la sua conversione all’Ortodossia e i motivi delle sue scelte.

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Quel cingolo insanguinato

da Acli.it, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani.

Lunedi 15 ottobre, prima della celebrazione della S. Eucaristia di ringraziamento per la canonizzazione di Oscar Romero, è stata mostrata ai fedeli presenti, più di cinquemila, una reliquia del martire salvadoregno. Era il cingolo insanguinato che cingeva il suo camice il giorno della uccisione il 24 marzo 1980, mentre stava celebrando la S. Messa nella cappella del piccolo ospedale “Divina provvidenza” in San Salvador. Si concludeva così nel martirio la vita di questo vescovo ora santo, che l’aveva spesa integralmente per il Vangelo e la dignità del suo popolo, in quel tempo massacrato da un regime militare che sosteneva le famiglie più ricche di El Salvador, negando qualsiasi diritto alla popolazione misera che richiedeva di essere pagata per il proprio lavoro. È stato un momento di forte emozione per tutti e che anch’io ho condiviso con sacerdoti e fedeli salvadoregni.

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Il rapporto tra filosofia ed Ortodossia. Intervista a cura di Tudor Petcu a padre Giovanni Festa

Proponiamo un’intervista sul rapporto tra filosofia e Ortodossia a un sacerdote ortodosso italiano, padre Giovanni Festa. A cura del dottor Tudor Petcu.

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“Cammino di introduzione al Corano ed all’Islam” di fratel Ignazio De Francesco della comunità di Monte Sole. Incontro n. 3 (6 maggio 2015)

da Famigliedellavisitazione.it, il sito dell’Associazione di fedeli della diocesi di Bologna “Famiglie della Visitazione”.

Mercoledì 6 maggio 2015, secondo il programma annunciato (v. post), si è tenuto presso la parrocchia di S. Antonio alla Dozza (Bologna) il terzo incontro per un “cammino di introduzione al Corano ed all’Islam”

Relatore:
fratel Ignazio De Francesco della comunità di Monte Sole.

Di seguito pubblichiamo la registrazione audio e un resoconto sintetico dell’incontro.

Introduzione al Corano e all’Islam di Ignazio De Francesco. Incontro n. 3 – file audio

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Oscar Romero, un vescovo fatto popolo – di don Tonino Bello

Oscar Romero era stato ucciso nella Cattedrale di San Salvador, mentre celebrava la Messa, il 24 marzo 1980 alle 18,30, in un periodo di grandi tensioni in quel paese del Centramerica. Qualche istante prima di morire aveva detto nell’omelia: «In questo calice il vino diventa sangue che è stato il prezzo della salvezza. Possa questo sacrificio di Cristo darci il coraggio di offrire il nostro corpo e il nostro sangue per la giustizia e la pace del nostro popolo. Questo momento di preghiera ci trovi saldamente uniti nella fede e nella speranza…». Poco dopo Mons. Romero offriva il suo corpo e il suo sangue per la giustizia e la pace del suo popolo. 

Don Tonino nel 1987 ricordava Mons. Romero a Roma durante la ricorrenza del 7° anniversario del suo martirio. Durante la messa celebrata nella basilica dei Santi Apostoli il 23 marzo, don Tonino definì Romero «un vescovo fatto popolo». Egli sottolineò «come la Parola di Dio ha costruito nel santo vescovo salvadoregno la spiritualità dell’esodo, la spiritualità del dito puntato, la spiritualità del servo sofferente».

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Amico dell’ultimo istante. Profezia e martirio di P. Christian-Marie de Chergé, monaco trappista in terra d’Islam

da Oasiscenter.eu, il sito della fondazione Oasis, cristiani e musulmani nel mondo globale.

Ho ricevuto il testo delle lettere di p. Christian a p. Borrmans quasi in contemporanea alla notizia della sua scomparsa. Un profondo legame spirituale e di testimonianza li ha legati fino alla fine. Che a ben vedere non è affatto una fine, ma l’inizio sempre nuovo ed entusiasmante di chi testimonia contra spem l’unica autentica speranza, quella di chi vive nella luce e nella chiamata dell’Altro e dell’Oltre, in virtù di una misericordia che, il Cielo ne sia lodato, non è la nostra.

Miguel Manara

Nella notte fra il 26 e il 27 marzo del 1996 sette monaci trappisti del monastero di Tibhirine, in Algeria, sono stati sequestrati nel corso della sanguinosa guerra civile che ha fatto decine di migliaia di morti nel paese nordafricano, per essere ritrovati uccisi il 21 maggio.

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La fidanzata di Bonhoeffer, la donna cristiana autentica

da Alzogliocchiversoilcielo.blogspot.it, sito di taglio ecumenico.

Maria von Wedemeyer aveva 18 anni quando si innamorò del pastore Dietrich Bonhoeffer, conosciuto da bambina e poi rivisto a casa di sua nonna nel giugno del 1942, quando questi era già impegnato nella congiura contro Hitler progettata da Oster, Dohnanyi, Müller. Continua a leggere

Cristiani e musulmani insieme in memoria del martirio di p. Jacques Hamel

da Asianews.it, l’agenzia di notizie del PIME specializzata sull’Asia.

Una messa nella chiesa dove è avvenuto l’assassinio del sacerdote è stata presieduta dall’arcivescovo di Rouen. Emmanuel Macron ringrazia la Chiesa di Francia che ha testimoniato “la forza del perdono”. Saint-Etienne-du Rouvray è divenuta un luogo di pellegrinaggio per cristiani e musulmani. Continua a leggere

Signore facci liberi (Preghiera del ribelle)

Il 16 giugno papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto riguardante il martirio di Teresio Olivelli, ucciso dai nazisti nel campo di concentramento di Hersbruck in odio alla fede. Continua a leggere

Lettera pasquale di un prigioniero sconosciuto di un campo di concentramento sovietico

da Ortodossiatorino.net, il sito della parrocchia ortodossa del Patriarcato di Mosca a Torino dedicata a San Massimo.

In russo e in italiano un testo straordinario, scritto in occasione della Pasqua da un anonimo prigioniero di un gulag sovietico, che ci aiuta a capire come la gioia della Pasqua sia qualcosa che è letteralmente impossibile strappare dall’animo di un credente. Continua a leggere