L’Ortodossia, con il senso etimologico di retta o vera fede, di origine apostolica, si manifestò principalmente a Bisanzio, dando all’impero arte iconografica, mix stilistico, spesso travisato, ma spettacolare nelle sue mistiche battaglie. Si diffuse successivamente nell’Europa orientale e sud orientale, mentre il cattolicesimo romano, che comprendeva l’Europa centrale e occidentale, prendeva piede in altri continenti, come quello sudamericano. E l’Ortodossia, nonostante il numero molto ridotto di seguaci, si è diversificata adattandosi a certe culture orientali o africane, come nella Chiesa copta ortodossa o nella Chiesa etiope, caratterizzata da una particolare unicità iconografica, con carattere profetico.
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La rinascita dell’Ortodossia italiana e la personalità del Metropolita Antonio De Rosso. Intervista all’arcivescovo Basilio a cura di Tudor Petcu
Dopo l’articolo in cui si dava voce alla Chiesa vecchio-cattolica in Italia, il dottor Tudor Petcu intervista Sua Beatitudine Basilio I, Arcivescovo del Lazio, Metropolita Primate d’Italia (ed in quanto tale a capo della Chiesa ortodossa d’Italia). Basilio Grillo Miceli, all’anagrafe Giuseppe Grillo (Vittoria, 18 luglio 1937), è stato ordinato sacerdote nella Chiesa ortodossa russa nel 1981 e in seguito alla disgregazione della presenza del Patriarcato di Mosca in Italia, ha aderito ad una giurisdizione moderata del movimento vetero-calendarista greco, nella quale, dopo alcuni anni di ministero come semplice sacerdote, è stato consacrato vescovo il 26 febbraio 1995, con il titolo di Ostia. Nell’ottobre successivo partecipa all’elezione del patriarca ortodosso ucraino Filarete di Kiev. Viene elevato ad arcivescovo il 22 settembre 1996. Nel 2008 ha chiesto l’incardinazione nella Chiesa Ortodossa in Italia e l’11 maggio è stato trasferito alla sede arcivescovile di Firenze e di tutta la Toscana, diventando vicario di Antonio De Rosso. Il 16 marzo 2009, dopo la morte di De Rosso, il Consiglio Metropolitano lo elegge nuovo Arcivescovo di Ravenna e di L’Aquila e Metropolita Primate d’Italia con il nome di Basilio I, rivestendo inoltre la carica di Arcivescovo del Lazio. In seguito la Chiesa Ortodossa in Italia ha subito vari scismi e complesse divisioni che si rifanno tutte all’opera del metropolita Antonio De Rosso (per approfondimenti Cesnur.com).
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Una Chiesa Ortodossa dalle radici italiane.
Scopriamo, grazie all’intervista del dott. Tudor Petcu, una vicenda e una realtà ecclesiale sconosciuta ai più: la Chiesa ortodossa in Italia e la vita del suo fondatore il metropolita Antonio De Rosso. La Chiesa ortodossa in Italia è una giurisdizione ecclesiastica cristiana ortodossa occidentale fondata nel 1991 e che si propone di essere una chiesa nazionale ortodossa per l’Italia. Il primate della Chiesa ha il titolo di Arcivescovo di Ravenna e di L’Aquila e Metropolita d’Italia. Questa Chiesa, non in comunione con il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, ha vissuto vari scismi e ramificazioni (per approfondimenti Cesnur.com) e l’ufficio della Chiesa ortodossa in Italia interpellato da Tudor Pectu per questo articolo fa capo alla comunità che dal 2013 è nota anche come Chiesa vecchio-cattolica in Italia. L’intervista ha il merito di mettere in evidenza il ruolo e la personalità del metropolita Antonio De Rosso (Farra di Soligo, 8 febbraio 1941 – Aprilia, 20 febbraio 2009) nella riscoperta e nella promozione di una spiritualità Ortodossa dalle radici italiane. Continua a leggere