
da BarbaSophia, il canale YouTube in cui il prof. Matteo Saudino spiega e racconta concetti e storia della filosofia.
Socrate, figlio di Sofronisco del demo di Alopece (in greco antico: Σωκράτης Sōkrátēs; Atene, 470 a.C./469 a.C. – Atene, 399 a.C.), è stato un filosofo greco antico, uno dei più importanti esponenti della tradizione filosofica occidentale. Il contributo più importante che egli ha dato alla storia del pensiero filosofico consiste nel suo metodo d’indagine: il dialogo che utilizzava lo strumento critico dell’elenchos (ἔλεγχος, élenchos = “confutazione”) applicandolo prevalentemente all’esame in comune (ἐξετάζειν, exetàzein) di concetti morali fondamentali. Per questo Socrate è riconosciuto come padre fondatore dell’etica o filosofia morale. Per le vicende della sua vita e della sua filosofia che lo condussero al processo e alla condanna a morte è stato considerato il «primo martire per la causa della libertà di pensiero e d’investigazione».
1. Socrate: le fonti, il conosci te stesso e la gara di bellezza
2. Notturni filosofici: il dialogo socratico
3. Filosofia en plein air: Socrate e la morte
4. Filosofia en plein air: Socrate e l’intellettualismo etico
5. Notturni filosofici: Socrate, il Critone, le leggi e il caso Cucchi
6. Notturni filosofici: Socrate e la razionalità dei suv in città
7. L’enigma Socrate
8. Socrate: sapere di non sapere, ironia e maieutica
9. Senofonte e i Detti memorabili di Socrate: sulla cura del corpo
10. Notturni filosofici: Socrate e la lode della temperanza
11. L’apologia di Socrate di Platone
Matteo Saudino
Laureatosi in Storia e Filosofia presso l’Università degli studi di Torino, insegna filosofia presso il liceo “Giordano Bruno” della stessa città.
È ideatore di BarbaSophia, il canale YouTube in cui spiega e racconta concetti e storia della filosofia.
Saudino ama definirsi come un obiettore di coscienza e un attivista impegnato da sempre nei movimenti per la pace, nelle campagne per la riduzione delle spese militari e contro la precarizzazione del lavoro e della vita; come un convinto sostenitore della democrazia partecipata dal basso, fondata sui diritti delle donne, degli uomini, dei bambini e degli animali, sulla giustizia sociale e sulla difesa dei beni comuni. Ha dichiarato di essere da anni «impegnato contro la trasformazione liberista della scuola italiana in un’azienda gerarchica, in cui gli studenti si stanno rapidamente trasformando in clienti-merci al servizio del mercato e della finanza» e «da sempre in prima linea per costruire un sistema scolastico che metta al centro le persone e la loro emancipazione umana e collettiva, perché l’istruzione non deve reiterare le ingiustizie economiche e le differenze sociali, bensì deve ridurre le disuguaglianze».