Pavel Evdokimov: il mondo luogo dello spirito

da Alzogliocchiversoilcielo.blogspot.it, sito di taglio ecumenico con testi, audio e video di catechesi, commenti alle letture, conferenze, corsi biblici, lectio e omelie.

da Uomini e Profeti Radio3 Rai Domenica 29 giugno 2014

Gabriella Caramore dialoga con Flaminia Morandi e Adalberto Mainardi

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Guardate più spes­so le stelle

da Santa-rus.com, La Santa Rus’. Grazia e bellezza nell’incontro con la Santa Rus’.

In una fredda notte di più di 80 anni fa – l’8 dicembre 1937 – nei pressi dell’allora Leningrado veniva ucciso durante una sanguinosa purga staliniana Pavel Florenskij, matematico, filosofo, teologo, sacerdote, sposo, padre di 5 figli.

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Passi sulla Luna

da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.

Domani 20 luglio celebreremo i cinquant’anni dal primo passo di un uomo sulla Luna. Si dice che l’immagine della Terra come pianeta blu scattata da un astronauta tre anni dopo, nel 1972, abbia in qualche modo cambiato il nostro modo di guardare la Terra: intera, non divisa da muri e confini, un solo pianeta, una sola umanità. Quell’immagine mostra anche l’estrema fragilità del nostro pianeta, isolato nell’universo nero, senza possibilità di essere sostituito. E questa emozione ha dato una spinta all’impegno ambientalista, contro lo sfruttamento di risorse e le innumerevoli cause di inquinamento e distruzione di questo nostro delicato habitat.

La corsa allo spazio, cinquant’anni fa, aveva una valenza di contrapposizione tra Stati Uniti e Russia,e anche tra mondo occidentale giudeo-cristiano e mondo sovietico ateo. Infatti ricordiamo la lettura emozionante dei primi versetti della Genesi fatta dai tre astronauti dell’Apollo 8, la notte di Natale del 1968, e celebrata poi con l’emissione di un francobollo.

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La Rosa Bianca: il sesto volantino

da Rosabianca.org, Rosa Bianca Associazione per l’educazione alla politica e alla democrazia.

La Rosa Bianca (in lingua tedesca: Weiße Rose) è stato un gruppo di studenti cristiani che si oppose in modo non violento al regime della Germania nazista. Il movimento fu attivo dal giugno 1942 al febbraio 1943, quando i principali componenti del gruppo vennero arrestati, processati e condannati a morte mediante decapitazione.

Come disse poi Theodor Heuss “contrapponevano la purezza degli intenti e il coraggio della verità, alle frasi vuote e alla menzogna”.

Proponiamo uno alla volta i sei volantini che furono distribuiti dai componenti della Rosa Bianca a Monaco di Baviera.

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La rivoluzione e l’iconostasi

Proponiamo, dal ciclo “narrazioni” della trasmissione “Uomini e profeti” di Rai Radio 3, una serie dedicata, nel centesimo anniversario della Rivoluzione d’Ottobre (1917-2017), alla rievocazione dei grandi sconvolgimenti della Russia dei Soviet. Qual era il quadro della Chiesa russa alla vigilia della Rivoluzione? Quali movimenti la attraversavano? Che conseguenze lasciò la fine dello zarismo? Quali offensive scatenarono i bolscevichi contro clero e credenti? Quale fu la risposta della Chiesa?

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La Rosa Bianca: il quinto volantino

da Rosabianca.org, Rosa Bianca Associazione per l’educazione alla politica e alla democrazia.

La Rosa Bianca (in lingua tedesca: Weiße Rose) è stato un gruppo di studenti cristiani che si oppose in modo non violento al regime della Germania nazista. Il movimento fu attivo dal giugno 1942 al febbraio 1943, quando i principali componenti del gruppo vennero arrestati, processati e condannati a morte mediante decapitazione.

Come disse poi Theodor Heuss “contrapponevano la purezza degli intenti e il coraggio della verità, alle frasi vuote e alla menzogna”.

Proponiamo uno alla volta i sei volantini che furono distribuiti dai componenti della Rosa Bianca a Monaco di Baviera.

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La Rosa Bianca: il quarto volantino

da Rosabianca.org, Rosa Bianca Associazione per l’educazione alla politica e alla democrazia.

La Rosa Bianca (in lingua tedesca: Weiße Rose) è stato un gruppo di studenti cristiani che si oppose in modo non violento al regime della Germania nazista. Il movimento fu attivo dal giugno 1942 al febbraio 1943, quando i principali componenti del gruppo vennero arrestati, processati e condannati a morte mediante decapitazione.

Come disse poi Theodor Heuss “contrapponevano la purezza degli intenti e il coraggio della verità, alle frasi vuote e alla menzogna”.

Proponiamo uno alla volta i sei volantini che furono distribuiti dai componenti della Rosa Bianca a Monaco di Baviera.

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Un passo indietro per il disarmo

da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.

Venerdì 1 febbraio gli Stati Uniti hanno sospeso la propria adesione al trattato INF – Intermediate-Range Nuclear Forces – che era stato siglato nel 1987 dall’allora presidente Reagan insieme a Michail Gorbacëv, l’ultimo segretario generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica. Si ritiene che il trattato INF, che aveva portato alla distruzione di migliaia di testate nucleari, abbia dato un grande contributo alla fine della Guerra fredda, riducendo la tensione globale che aveva tra i suoi pilastri proprio la deterrenza nucleare. Meno di 24 ore dopo l’annuncio della Casa Bianca, anche il presidente russo Putin ha preso la stessa decisione, affermando al tempo stesso che la Russia comincerà a sviluppare nuovi missili e che la Russia non schiererà missili a corto e medio raggio, ovvero quelli che potrebbero colpire i Paesi europei, a meno che gli Stati Uniti non lo facciano per primi.

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Il significato del comunismo in Germania. Intervista ad Anna Kaminsky a cura di Tudor Petcu

Proponiamo un’intervista ad Anna Kaminsky sulla storia del comunismo in Germania a cura di Tudor Petcu.

Anna Kaminsky è amministratore delegato della Bundesstiftung Aufarbeitung, la Fondazione federale per la rivalutazione della SED-dittatura nella Germania orientale.
Ha studiato al Dipartimento di Linguistica teorica e applicata (specializzazione in lingue romanze, diplomandosi come mediatore linguistico) presso l’Università Karl Marx di Lipsia; Dottorato 1993 phil. su “Linguaggio in politica: analisi dei testi politici del nazionalismo catalano 1898-1917”; Dal 1993 al 1998 partecipazione a vari progetti di ricerca e mostre u.a. all’Istituto di ricerche sociali comparate di Berlino, all’Università di Münster, al Memoriale di Sachsenhausen e al Museo storico tedesco; dal 1998 assistente di ricerca, dal 2001 direttore / direttore della Fondazione federale per la valutazione della dittatura SED.

Membro dei consigli consultivi del Memoriale di Berlino-Hohenschönhausen, della Fondazione del Muro di Berlino, del Comitato consultivo scientifico della Fondazione Stiedung Gedenkstätten Sachsen-Anhalt e del comitato consultivo della Fondazione Ettersberg. Membro del Dialogo di Pietroburgo e del gruppo di esperti del governo federale di BKM. Dal 2018 membro del Consiglio consultivo internazionale per l’istituzione di un museo e centro di ricerca per i crimini del comunismo a Tallinn / Estonia.

Ha al suo attivo diverse pubblicazioni sulla cultura quotidiana e consumistica, nonché sulle questioni relative alla politica del ricordo; et al Spese folli. La storia delle case di vendita per corrispondenza della Germania dell’Est, Berlino 1998; Homecoming 1948. Storia e destini dei prigionieri di guerra tedeschi, Monaco 1998; Prosperità, bellezza, felicità. Piccola storia dei consumatori della RDT, Monaco 2001; Donne nella GDR Erfurt 2014 e Chr. Links Verlag Berlin 2016. Memorial Work and Oral History (curato insieme a F. Boll), Berlino 2002; Luoghi del ricordo. Memoriali, memoriali e musei sulla dittatura della SBZ e della DDR (come editore), 1a edizione Leipzig 2004, 2a edizione Berlino 2007, 3a edizione 2015; Hrsg: luoghi di memoria al terrore di massa 1937/38 nella Federazione Russa, Berlino 2007; Hrsg: luoghi di memoria all’Holodomor 1932/33 in Ucraina, casa editrice universitaria Leipzig 2008; Ed.: Il muro di Berlino nel mondo, Berlin Story Verlag 2009, 2a edizione 2014; Hrsg.: Luoghi commemorativi per le vittime del comunismo in Bielorussia, Berlino 2011 e per le vittime di Katyń (2013), Hrsg: Musei e memoriali in memoria delle vittime delle dittature comuniste. Dresda: Sandstein-Verlag 2018.

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Intervista di Tudor Petcu a Vladimir Moss sulla personalità di San Glicherie di Slatioara e dell’Inghilterra ortodossa

Pubblichiamo l’intervista fatta da Tudor Petcu a Vladimir Moss, inglese convertito all’Ortodossia autore di molti libri e articoli sulla storia della monarchia britannica e anche sull’Ortodossia russa. Il suo libro più importante è La caduta dell’Inghilterra ortodossa.

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Azione di pentimento e rinascita a 100 anni dalla rivoluzione russa a cura del forum “Possessori di speranza”

Nel 2017, la Fraternità della Trasfigurazione è stata uno degli organizzatori della “Iniziativa di pentimento nazionale”, programmata in coincidenza con il centesimo anniversario della rivoluzione russa. Nel corso dell’anno, il proclama del gruppo di iniziativa (pubblicato qui in lingua italiana) è stato firmato sul relativo sito web da 735 persone, tra cui rappresentanti della prima emigrazione russa, nonché da personaggi noti del mondo della scienza e della cultura, responsabili di progetti di volontariato, clero e laici. Un gruppo di persone impegnate, che respingono l’individualismo e il disinteresse per il bene e il destino comune, si sono unite. Sono vivaci e aperti all’azione indipendente, e li invitiamo a continuare ad andare avanti nel lavoro comune come parte dei “Possessori di speranza” (nome del forum letteralmente “coloro che hanno speranza” che vuole contrapporsi agli “altri che non hanno speranza” disapprovati da Paolo in 1Ts 4,13) – Iniziativa per il Pentimento e la Rinascita Nazionale.

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Questione ucraina, il mondo ortodosso in fibrillazione

da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.

Alto è il rischio di uno scisma intra-ortodosso, con conseguenze pesanti per l’intera Ekumene.

Infatti, in un “vertice” tenutosi ad Istanbul il patriarca di Costantinopoli e quello di Mosca non hanno trovato una soluzione condivisa al problema della strutturazione canonica della Chiesa ortodossa ucraina, cioè sulla concessione o meno, ad essa, della “autocefalia” (indipendenza ecclesiale). Dopo un crescendo di polemiche attizzate dall’una o dall’altra parte, il russo Kirill ha compiuto un passo inedito: accompagnato dal metropolita Hilarion di Volokolamsk, “ministro degli esteri” della Chiesa russa, il 31 agosto è volato ad Istanbul dove, al Fanar (residenza da secoli del patriarcato di Costantinopoli), ha incontrato il suo omologo, Bartolomeo I, “per discutere di problemi ecclesiali di comune interesse”. La parola “Ucraina” non viene mai citata, pur condensando, essa, il pomo della discordia. A rendere “impossibile” un accordo è stato il fatto che sulla storia di un millennio, e sulla cronaca degli ultimissimi anni, segnata anche da rivalità politiche, Mosca, Kiev e Costantinopoli hanno una narrazione contrastante.

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Le quattro generazioni della ROCOR

da Ortodossiatorino.net, il sito della parrocchia ortodossa del Patriarcato di Mosca a Torino dedicata a San Massimo.

Mentre si avvicina il centenario della storia della Chiesa ortodossa russa fuori dalla Russia (ROCOR), padre Andrew Phillips ci offre un suo breve quadro storico.

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La vita, le lacrime e l’amore di Ekaterina Gumenjuk: storie della diaspora russa

da Ortodossiatorino.net, il sito della parrocchia ortodossa del Patriarcato di Mosca a Torino dedicata a San Massimo.

Vi presentiamo la traduzione italiana della storia di Ekaterina Gumenjuk, sposata Triantafillidis, una fedele ortodossa di San Francisco che ha vissuto una vita di emigrazioni e sofferenze in tre continenti, senza perdere la fede e la serenità.

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«Amare prima che tu sia amato … ». Padre Georgy Kochetkov, fondatore e padre spirituale della Fraternità della Trasfigurazione

da Ogkochetkov.ru, il sito di padre Georgy Kochetkov.

Credo che tutta la mia vita dalla metà degli anni ’60 sia stata un piccolo miracolo: “questo non può accadere perché questo non succede mai”. Come sempre, la cosa più interessante è impossibile. Tuttavia, diventa possibile e ci aiuta a non mettere mai in dubbio la presenza di Dio e l’aiuto di Dio.

padre Georgy Kochetkov

Fondatore e direttore spirituale della Fraternità della Trasfigurazione.
Rettore dell’Istituto Cristiano Ortodosso di San Filarete, Capo del Dipartimento di Missiologia, Catechesi e Omiletica. Laurea specialistica in Teologia dall’Istituto teologico ortodosso di San Sergio a Parigi.
Redattore capo della rivista “Comunità ortodossa” (1990-2000). Specializzato in liturgia e sacramentaria. Traduttore di testi liturgici ortodossi in russo.
Gli scritti di Padre George sulla missione e la catechesi sono basati sulla sua vasta esperienza pastorale, missionaria e catechetica. La sua ricerca sulla teologia riguarda l’ecclesiologia e la teologia e l’educazione umanistica.

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Saluti! Siamo la Fraternità della Trasfigurazione

da Psmb.ru, il sito di Преображенское братство – Fraternità della Trasfigurazione.

Saluti! Siamo la Fraternità della Trasfigurazione,

fratelli e sorelle in Cristo, che provengono da diverse città e paesi, gruppi etnici, professioni, con capacità e attitudini diverse. Siamo tutti membri della Chiesa ortodossa russa e ci sforziamo di vivere secondo il Vangelo e la tradizione cristiana ortodossa.

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La comprensione cristiana del patriottismo

da Ortodossiatorino.net, il sito della parrocchia ortodossa del Patriarcato di Mosca a Torino dedicata a San Massimo.

Vi presentiamo la traduzione italiana di un saggio recente di padre Andrew Phillips, sul senso cristiano ortodosso del patriottismo (articolo originale pubblicato sul blog del sito Orthodox England il 20 marzo 2018). L’arciprete Andrew Phillips (n. 1956) è un sacerdote inglese della Chiesa Ortodossa Russa al di fuori della Russia (ROCOR), rettore della chiesa di san Giovanni di Shanghai nella sua città natale di Colchester, Essex, nel Regno Unito.

Un uomo britannico, che era stato costretto a unirsi al Patriarcato di Costantinopoli perché non gli era stato permesso dal suo datore di lavoro governativo di unirsi alla Chiesa ortodossa russa (questo la dice lunga sulla libertà nel Regno Unito), mi ha interrogato sul patriottismo e sul nazionalismo e mi ha chiesto come possiamo essere britannici ma anche “sostenere la Russia”.

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Per un incontro con la teologia ortodossa. Breve ritratto di Bulgakov

da Theologicalmind.wixsite.com, Theological mind: theology notes, il blog di Fabio Cittadini.

[nella Gemäldegalerie di Dresda davanti alla “Madonna Sistina” di Raffaello] mi penetrarono l’anima gli occhi della Regina celeste che scendeva dal cielo con il Bambino eterno. C’era in essi la smisurata forza della purezza e del sacrificio accettato con preveggenza, la conoscenza della sofferenza e la disponibilità ad offrirsi volontariamente, e quella reale disposizione al sacrificio si vedeva negli occhi, non infantili, del Bambino. … Non era un’emozione estetica, era un incontro, una nuova conoscenza, un miracolo. Io (allora marxista) involontariamente chiamai questa visione preghiera.

Sergej Nikolaevič Bulgàkov

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